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Compensazioni e rimborsi: i codici tributo per i datori di lavoro



Istituiti i codici tributo per i datori di lavoro e gli altri sostituti d’imposta per l’utilizzo in compensazione, tramite il modello F24, delle somme rimborsate ai percipienti, sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi, e delle eccedenze di versamento di ritenute e di imposte sostitutive; Risoluzione del 10.02.2015 n. 13


L'Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 10 febbraio 2015 n. 13/E ha istituito nuovi codici tributo destinati ai sostituti d’imposta, per compensare, tramite il modello F24, le somme rimborsate a dipendenti e pensionati sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e dei risultati contabili trasmessi da Caf e professionisti abilitati e per recuperare, sempre con l’F24, le ritenute e le imposte sostitutive versate in eccedenza, infine, gli ultimi tre per compensare crediti riconosciuti dai sostituti stessi.
 
Si ricorda che il dlgs Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata, ha stabilito che al fine di favorire la trasparenza e semplificare le operazioni poste in essere dai sostituti d'imposta, a decorrere dal 1° gennaio 2015:
  1. le somme rimborsate ai percipienti sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e dei risultati contabili trasmessi dai CAF e dai professionisti abilitati sono compensate dai sostituti d'imposta esclusivamente con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nel mese successivo a quello in cui è stato effettuato il rimborso, nei limiti previsti dall'articolo 37, comma 4, dello stesso decreto legislativo n. 241 del 1997. Dette somme non concorrono alla determinazione del limite di cui all'articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388;
  2. in deroga a quanto previsto dall'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo n. 241 del 1997 le eccedenze di versamento di ritenute e di imposte sostitutive sono scomputate dai successivi versamenti esclusivamente con le modalità di cui all'articolo 17 del citato decreto legislativo n. 241 del 1997. Dette somme non concorrono alla determinazione del limite di cui all'articolo 34, comma 1, della legge n. 388 del 2000 fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, commi da 2 a 6, del decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 445; (…)”.
Per consentire ai sostituti d’imposta di compensare, mediante il modello F24, le somme rimborsate ai percipienti, si sono istituiti nuovi codici tributo contenuti nella presente risoluzione.

Fonte: Agenzia delle Entrate