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Volume d'affari: le comunicazioni del Fisco per l’adempimento spontaneo



Le informazioni del Fisco sulle differenze emerse tra il volume d'affari dichiarato e l'importo delle operazioni comunicate dai soggetti Iva e dai loro clienti; Provvedimento del 08.11.2017 n. 251544


Con il provvedimento dell’8 novembre 2017 n. 251544, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità attraverso le quali mette a disposizione del contribuente (e della Guarda di finanza) le informazioni relative al confronto delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute (ex articolo 21, Dl 78/2010, nella versione vigente fino al 24 ottobre 2016) da cui risulterebbe che sia stato omesso, in tutto o in parte, il volume d’affari conseguito.

Le informazioni sono fornite per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra il volume d’affari dichiarato e l’importo delle operazioni comunicate dai contribuenti e dai loro clienti all’Agenzia delle Entrate.

I dati contenuti nelle comunicazioni sono:

  1. codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;
  2. numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
  3. codice atto;
  4. totale delle operazioni comunicate dai clienti soggetti passivi IVA e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali comunicate dal contribuente stesso (queste ultime al netto dell’IVA determinata secondo l’aliquota ordinaria) ai sensi dell’articolo 21 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
  5. modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata.

La stessa comunicazione e le relative informazioni di dettaglio sono consultabili, da parte del contribuente, all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate, denominata “Cassetto fiscale”, in cui sono resi disponibili i seguenti dati:

  1. protocollo identificativo e data di invio della dichiarazione IVA, per il periodo d’imposta oggetto di comunicazione, nella quale le operazioni attive risultano parzialmente o totalmente omesse;
  2. somma algebrica dell’ammontare complessivo delle operazioni riportate nei righi VE23, colonna 1 (Totale imponibile), VE31 (Operazioni non imponibili a seguito di dichiarazione d’intento), VE32 (Altre operazioni non imponibili), VE33 (Operazioni esenti), VE35, colonna 1 (Operazioni con applicazione del reverse charge), VE37, colonna 1 (Operazioni effettuate nell’anno ma con imposta esigibile in anni successivi), e VE39 (Operazioni effettuate in anni precedenti ma con imposta esigibile nell’anno oggetto di comunicazione) della dichiarazione di cui al punto a);
  3. importo della somma delle operazioni relative a :
    - cessioni di beni e prestazioni di servizi comunicate dai clienti soggetti passivi IVA
    - cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori finali, comunicate dal contribuente stesso e considerate al netto dell’IVA determinata secondo l’aliquota ordinaria;
  4. ammontare delle operazioni attive che non risulterebbero riportate nel modello di dichiarazione di cui al punto a);
  5. dati identificativi dei clienti soggetti passivi IVA (denominazione/cognome e nome e codice fiscale);
  6. ammontare degli acquisti comunicati da ciascuno dei clienti soggetti passivi IVA di cui al punto e);
  7. dati identificativi dei consumatori finali comunicati dal contribuente (denominazione/cognome e nome e codice fiscale);
  8. ammontare delle cessioni o prestazioni comunicate dal contribuente per ciascuno dei consumatori finali di cui al punto g).

Fonte: Agenzia delle Entrate