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Jobs act e il Decreto Ammortizzatori Sociali ecco la bozza



Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il decreto attuativo del Jobs Act in materia di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro; Bozza del Decreto approvato l’11.06.2015


Il Consiglio dei Ministri l’11 giugno 2015 ha approvato in parte in maniera definitiva e in parte in esame preliminare, i Decreti attuativi sul Jobs act deleghe previste della Legge 183/2014 (JOBS ACT), in particolare:
 
ha approvato in via definitiva 2 Decreti Legislativi (Lavoro e Politiche Sociali) in attuazione della legge delega 183/2014, recanti:
  1. misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro;
  2. testo organico semplificato delle tipologie contrattuali e revisione della disciplina delle mansioni;
e ha approvato in esame preliminare 4 Decreti Legislativi (Lavoro e Politiche Sociali) in attuazione della legge n. 183 del 2014, recanti disposizioni in materia di:
  1. razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale;
  2. riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro;
  3. riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive;
  4. razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese ed altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità;
Pubblichiamo qui di seguito la bozza del Decreto attuativo, in esame preliminare, sulle DISPOSIZIONI PER IL RIORDINO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO
 
Tra le principali novità si segnalano:
  • il trattamento a sostegno del reddito si estende a tutte le imprese oltre i 5 dipendenti che finora ricorrevano alla cassa in deroga:
  • dal 1° gennaio scatta l’aliquota dello 0,45% (per le aziende da 6 a 15 dipendenti) e dello 0,65% (oltre i 15) per finanziarsi, attraverso i fondi di solidarietà,
  • I trattamenti dovrebbero essere operativi dal 1° luglio 2016.
  • la CIG non potrà più essere prorogata oltre i 24 mesi di durata "standard", come invece succede ora
  • sarà estesa anche ai lavoratori con contratto di apprendistato
  • non si potrà più utilizzare in caso di cessazione  definitiva dell' attività dell'impresa.
 

Fonte: Governo Italiano