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Jobs act e il Decreto attuativo sull'attività ispettiva



Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il decreto attuativo del Jobs Act sulle disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale; Schema del Decreto approvato l’11.06.2015


Il Consiglio dei Ministri l’11 giugno 2015 ha approvato in parte in maniera definitiva e in parte in esame preliminare, i Decreti attuativi sul Jobs act in attuazione della legge delega 183/2014 (JOBS ACT):
 
In via definitiva 2 Decreti Legislativi (Lavoro e Politiche Sociali) in attuazione della legge delega n. 183 del 2014, recanti:
  1. misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro;
  2. testo organico semplificato delle tipologie contrattuali e revisione della disciplina delle mansioni;
In esame preliminare 4 Decreti Legislativi (Lavoro e Politiche Sociali) in attuazione della legge n. 183 del 2014, recanti disposizioni in materia di:
  1. razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale;
  2. riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro;
  3. riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive;
  4. razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese ed altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità;
Pubblichiamo qui di seguito lo schema del Decreto attuativo, approvato in esame preliminare, sulle Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, con una breve sintesi pubblicata dal Governo.
 
Il decreto legislativo prevede, al fine di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva, l’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro. L’Ispettorato ha personalità di diritto pubblico, ha autonomia di bilancio e “autonomi poteri per la determinazione delle norme concernenti la propria organizzazione ed il proprio funzionamento.
 
Gli organi dell’Ispettorato sono:
  • il direttore generale che ne ha la rappresentanza legale;
  • il consiglio di amministrazione;
  • il collegio dei revisori.
La principale funzione dell’Ispettorato nazionale, risiede nel coordinamento, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria. A tal fine, l’Ispettorato definisce tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e detta le linee di condotta e le direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo (compreso quello in forza presso INPS e INAIL).
In supporto alla programmazione dell’attività di vigilanza svolta dall’Ispettorato, si prevede l’obbligo per l’INPS, l’INAIL e l’Agenzia delle entrate di mettere a disposizione dell’Ispettorato, anche attraverso l’accesso a specifici archivi informatici, dati e informazioni, sia in forma analitica che aggregata.
 
Al fine di rafforzare l’azione di coordinamento con altri organi preposti alla vigilanza si prevede:
  • la stipula di appositi protocolli, anche con i servizi ispettivi delle aziende sanitarie locali e delle agenzie regionali per la protezione ambientale onde assicurare l’uniformità di comportamento ed una maggiore efficacia degli accertamenti ispettivi, evitando la sovrapposizione degli interventi;
  • l’obbligo per ogni altro organo di vigilanza che svolge accertamenti in materia di lavoro e legislazione sociale di raccordarsi con l’Ispettorato.
In ragione di un progressivo accentramento di tutte le funzioni ispettive presso l’Ispettorato nazionale del Lavoro, il personale ispettivo di INPS e INAIL è inserito in un ruolo provvisorio ad esaurimento dei predetti Istituti con il mantenimento del trattamento economico e normativo in vigore e non potrà essere sostituito dagli Istituti. Pertanto, il reclutamento del personale ispettivo, dall’entrata in vigore dei decreti attuativi, sarà riservato esclusivamente all’Ispettorato del Lavoro.
Ulteriori disposizioni sono finalizzate alla semplificazione normativa in materia di ricorsi amministrativi e giudiziari riguardanti gli atti degli organi ispettivi.

Fonte: Governo Italiano