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Detrazione 36% per spese di ristrutturazione: la documentazione da conservare



Chi si avvale della detrazione del 36% per spese di ristrutturazione edilizia, non è più obbligato a inviare con raccomandata la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara, ma deve conservare ed esibire a richiesta degli uffici alcuni specifici documenti indicati nel Provvedimento dell'Agenzia pubblicato il 3/11/2011.


Con Provvedimento del 3 novembre 2011 l'Agenzia delle Entrate elenca in dettaglio la Documentazione da conservare ed esibire a richiesta degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, da parte dei soggetti che, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, intendono avvalersi della detrazione del 36% per spese di ristrutturazione edilizia.

Ecco in dettaglio i documenti da conservare:
  1. Le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (Concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Nel caso in cui la normativa non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di determinati interventi di ristrutturazione edilizia comunque agevolati dalla normativa fiscale: dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente.
  2. Per gli immobili non ancora censiti, domanda di accatastamento.
  3. Ricevute di pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (ICI), se dovuta.
  4. Delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori, per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali, e tabella millesimale di ripartizione delle spese.
  5. In caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori.
  6. Comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda sanitaria locale, qualora la stessa sia obbligatoria secondo le vigenti disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri.
  7. Fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute.
  8. Ricevute dei bonifici di pagamento.

Fonte: Agenzia delle Entrate