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Patent Box: dove inviare le istanze di accordo preventivo



L'Agenzia delle Entrate ha diversificato l’attribuzione della competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di accordo preventivo (regime del patent box), ecco gli uffici destinatari in base alla tipologia di richiedente; Provvedimento del 06.05.2016 n. 67014


A seguito dell'elevato numero di domande pervenute per accedere al regime del patent box, è stato necessario diversificare le competenze degli uffici destinatari delle istanze, con Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 6 maggio 2016 n. 67014, è stata ripartita tra diverse articolazioni dell’Agenzia delle Entrate la gestione delle istanze di accesso alla procedura di accordo preventivo connessa all’utilizzo di beni immateriali (istanze di “Patent Box”), questo per consentire una gestione più efficiente delle procedure connesse alle istanze stesse.

Alla Direzione Centrale Accertamento, Settore Internazionale, Ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali di cui alla lettera c. punto 1.1 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 1° dicembre 2015 è attribuita la competenza alla gestione delle istanze di accordo preventivo presentate dai soggetti titolari di reddito di impresa di cui all’art. 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 luglio 2015, che indipendentemente dal domicilio fiscale, hanno un volume d’affari ovvero un ammontare di ricavi, indicato nell’ultima dichiarazione presentata prima dell’invio dell’istanza, pari o superiore a € 300.000.000.

Alle Direzioni Regionali ed alle Direzioni Provinciali di Trento e di Bolzano è attribuita la competenza alla gestione delle istanze presentate dai soggetti titolari di reddito di impresa, che, alla data di presentazione dell’istanza, hanno domicilio fiscale nel rispettivo ambito territoriale e un volume d’affari ovvero un ammontare di ricavi, risultante dall’ultima dichiarazione presentata prima dell’invio dell’istanza, inferiore a € 300.000.000.


Fonte: Agenzia delle Entrate