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Accertamento induttivo del reddito di impresa



Corte di Cassazione - Sentenza del 11/01/2008 n 417


Intitolazione:
Imposte sui redditi - Redditi determinati in base alle scritture contabili - Reddito d'impresa - Accertamento - Contabilità
formalmente corretta - Difformità della percentuale di ricarico - Accertamento induttivo - Ammissibilità.

Massima:
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la presenza di scritture contabili formalmente corrette non esclude la legittimità dell'accertamento analitico-induttivo del reddito d'impresa, ai sensi del D.P.R. n. 600 del 1973, art. 39, comma 1, lett. d), qualora la contabilità stessa possa considerarsi complessivamente inattendibile in quanto confliggente con i criteri della ragionevolezza, anche sotto il profilo della antieconomicità del comportamento del contribuente, essendo in tali casi pertanto consentito all'Ufficio dubitare della veridicità delle operazioni dichiarate e desumere, sulla base di presunzioni semplici - purchè gravi, precise e concordanti -, maggiori ricavi o minori costi, con conseguente spostamento dell'onere della prova a carico del contribuente.

In particolare, l'accertamento dei maggiori ricavi d'impresa può essere affidato alla considerazione della difformità della percentuale di ricarico applicata dal contribuente rispetto a quella mediamente riscontrata nel settore di appartenenza, sempre che essa raggiunga livelli di irragionevolezza tali da privare, appunto, la documentazione contabile di ogni attendibilità.

*Massima redatta dal Servizio di documentazione Economica e Tributaria.

Fonte: Corte di Cassazione