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Credito d’imposta per la produzione e distribuzione di opere cinematografiche - Istituiti i codici tributo



Con Risoluzione del 18/08/2010 n. 85 sono stati istituiti i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, dei crediti d’imposta per la produzione e distribuzione di opere cinematografiche e per l’introduzione e acquisizione di impianti e apparecchiature per la proiezione digitale


L’articolo 1, comma 325 e comma 327, lett. b), n. 1, 2 e 3, e lett. c), n. 1 e 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, (Finanziaria 2008) ha previsto la concessione di agevolazioni fiscali, sotto forma di credito d’imposta, alle imprese cinematografiche o alle imprese che apportino denaro a favore di queste ultime.

Con Risoluzione del 18/08/2010 n. 85 sono stati istituiti tre nuovi codici tributo per l’utilizzo in compensazione, dei crediti d’imposta per la produzione e distribuzione di opere cinematografiche e per l’introduzione e acquisizione di impianti e apparecchiature per la proiezione digitale; si istituiscono i seguenti codici tributo:
  • “6826” denominato “Credito d’imposta per gli apporti in denaro a favore della produzione di opere cinematografiche, ai sensi dell’art. 2, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, commi 325 e 327, lett. b) n. 3 e lett. c). n. 2, L. 244/07 ”;
  • “6827” denominato “Credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese di distribuzione cinematografica, ai sensi dell’art. 4, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, comma 327, lett. b) nn. 1 e 2, L. 244/07 ”;
  • “6828” denominato “Credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese di esercizio cinematografico per la digitalizzazione delle sale, ai sensi dell’art. 2, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, comma 327, lett. c), n. 1, L. 244/07” .
In sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici sono esposti nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a credito compensati” ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “Importi a debito versati”.
Nel campo “Anno di riferimento” deve essere indicato l’anno in cui è maturato il diritto alla fruizione del credito, valorizzato nel formato “AAAA”.

Fonte: Agenzia delle Entrate