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Iva e prestazioni di servizi



La disciplina IVA in materia di territorialità delle prestazioni di servizi (D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 18) illustrata dall'Agenzia delle Entrate con Circolare del 29/07/2011 n. 37


Nella Circolare n. 37 del 29/07/2011 sono esaminate le novità introdotte nella normativa nazionale in materia di territorialità delle prestazioni di servizi, di debitore dell’imposta e dei meccanismi applicativi della stessa.

Si ricorda che il decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 18 ha recepito le direttive 2008/8/CE, del 12 febbraio 2008 (di seguito, “la direttiva 2008/8/CE”), 2008/9/CE, pure essa del 12 febbraio 2008, e 2008/117/CE, del 16 dicembre 2008 (di seguito, “la direttiva 2008/117/CE”), che hanno modificato la direttiva 2006/112/CE, del 28 novembre 2006 (di seguito, “la direttiva 2006/112/CE”), e ha introdotto rilevanti novità, ai fini IVA, in materia:
  • di individuazione del requisito della territorialità per le prestazioni di servizi, di individuazione del debitore d’imposta e di meccanismi applicativi dell’imposta;
  • di nuove procedure di rimborso dell’imposta sul valore aggiunto a soggetti passivi stabiliti in Stati membri diversi da quello del rimborso;
  • di contenuto e termini di presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie.
Indice della Circolare 37/E del 29/07/2011:
  1. NUOVA DISCIPLINA DELLA TERRITORIALITA’: INTRODUZIONE
  2. I CRITERI-BASE DI INDIVIDUAZIONE DEL PRESUPPOSTO TERRITORIALE
    2.1 Criterio-base per le operazioni nei confronti di committenti soggetti passivi
    2.1.1 La soggettività passiva delle parti dell’operazione
    2.1.2 Lo status di soggetto passivo del committente
    2.1.3 La qualità di soggetto passivo del committente
    2.1.4 Lo Stato di stabilimento del committente
    2.2 Criterio-base per le operazioni nei confronti di committenti non soggetti passivi
  3. DEROGHE AI PRINCIPI GENERALI DI TERRITORIALITÀ
    3.1 DEROGHE PREVISTE SIA NELL’AMBITO DEI RAPPORTI B2B CHE NELL’AMBITO DEI RAPPORTI B2C
    3.1.1 Prestazioni di servizi relativi a immobili
    3.1.2 Linee guida per la distinzione tra beni mobili e beni immobili
    3.1.3 Prestazioni di trasporto passeggeri
    3.1.4 Prestazioni di servizi relative ad attività culturali, artistiche e simili
    3.1.5 Prestazioni di servizi di ristorazione e di catering
    3.1.6 Locazione e noleggio di mezzi di trasporto a breve termine
    3.2 DEROGHE PREVISTE SOLO NELL’AMBITO DEI RAPPORTI B2C
    3.2.1 Prestazioni di intermediazione
    3.2.2 Prestazioni di trasporto di beni diverse dal trasporto intracomunitario
    3.2.3 Prestazioni di trasporto intracomunitario di beni
    3.2.4 Servizi relativi a beni mobili
    3.2.5 Locazione e noleggio e simili, non a breve termine, di mezzi di trasporto
    3.2.6 Servizi resi a soggetti non comunitari
    3.2.7 Prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici
    3.2.8 Prestazioni di telecomunicazione e di teleradiodiffusione
  4. DEBITORE D’IMPOSTA E ADEMPIMENTI
    4.1 La disciplina previgente
    4.2 La disciplina in vigore dal 1° gennaio 2010
    4.3 Adempimenti del cessionario o del committente
    4.4 I servizi di durata superiore ad un anno
    4.5 Stabile organizzazione e debitore d'imposta
  5. OPERAZIONI NON IMPONIBILI
    5.1 Nuova disciplina in materia di territorialità e regime di perfezionamento passivo


Fonte: Agenzia delle Entrate