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Elenchi Intrastat semplificati e riduzione dei soggetti obbligati



Ridotto il numero dei contribuenti obbligati alla comunicazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (Intrastat) con le modifiche apportate dal Provvedimento n. 194409


In arrivo semplificazioni degli obblighi comunicativi dei contribuenti in relazione agli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (c.d. “Intrastat”) con la pubblicazione del Provvedimento del 25 settembre 2017 n. 194409, che qui alleghiamo.

Le misure di semplificazione devono essere finalizzate a garantire anche la qualità e completezza delle informazioni statistiche richieste dai regolamenti dell'Unione europea e ad evitare duplicazioni prevedendo, in particolare, che il numero dei soggetti obbligati all'invio degli elenchi riepilogativi sia ridotto al minimo, diminuendo la platea complessiva dei soggetti interessati e comunque con obblighi informativi inferiori rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente e nel rispetto della normativa dell'Unione europea.

In sostanza, la norma prefigura una razionalizzazione dei flussi informativi Intrastat volta a raggiungere un duplice obiettivo:

  • evitare duplicazioni di adempimenti comunicativi a carico dei contribuenti IVA
  • e ridurre – nel rispetto della normativa UE – le informazioni fiscali e statistiche da trasmettere all’Amministrazione.

Il provvedimento persegue detti obiettivi attraverso le seguenti misure:

  • abolizione dei modelli INTRA trimestrali relativi agli acquisti di beni e servizi;
  • valenza esclusivamente statistica dei modelli INTRA mensili relativi agli acquisti di beni e servizi;
  • per l’individuazione dei soggetti obbligati a presentare gli elenchi relativi agli acquisti di beni e servizi con periodicità mensile, innalzamento della soglia dell’ammontare delle operazioni da 50.000 euro a 200.000 euro trimestrali per gli acquisti di beni, e da 50.000 euro a 100.000 euro trimestrali per gli acquisti di servizi (punti 1.1 e 2.1. del provvedimento).
  • mantenimento dei modelli INTRA esistenti per le cessioni di beni e di servizi. Per tali operazioni, in particolare, la presentazione con periodicità mensile o trimestrale resta ancorata alla soglia di 50.000 euro prevista dal Decreto 22 febbraio 2010, in conformità alla direttiva 112/2006/CE (art. 263).
  • innalzamento della soglia “statistica” per gli elenchi relativi alle cessioni di beni. In particolare, la compilazione dei dati statistici negli elenchi mensili relativi alle cessioni di beni è opzionale per i soggetti che non superano i 100.000 euro di operazioni trimestrali;
  • semplificazione della compilazione del campo “Codice Servizio”, ove presente, attraverso il ridimensionamento del livello di dettaglio richiesto. In particolare, il passaggio dal CPA a 6 cifre al CPA a 5 cifre comporta una riduzione di circa il 50% dei codici CPA da selezionare. Tale misura sarà successivamente accompagnata dall’introduzione di un “motore di ricerca” e di forme di assistenza più mirata, in ausilio degli operatori.

Fonte: Agenzia delle Entrate