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Enti senza fini di lucro: esenti da IRES se mantengono le tradizioni



Ecco l'elenco delle organizzazioni che contribuiscono a mantenere vive le tradizioni locali che possono fruire dei benefici fiscali, tra i quali l'esenzione IRES relativa all'anno d'imposta 2017


Sono 197 quest'anno gli enti senza scopo di lucro esentati dal pagamento dell’Ires relativa all'anno d'imposta 2017 perché partecipano alla realizzazione di manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni locali.

L'elenco completo dei beneficiari, redatto dopo la verifica delle domande di ammissione effettuata dall’Agenzia delle Entrate in base al regolamento stabilito con il Dm 228/2007, è nell’allegato al Decreto del 17 gennaio 2018 pubblicato in GU del 06.02.2018.

Questa è una delle agevolazioni previste dalla Legge Finanziaria 2007, ricordiamo infatti che quest'ultima ha riservato alle associazioni senza fini di lucro che realizzano o partecipano a manifestazioni di particolare interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni delle comunità locali, particolari agevolazioni di natura fiscale, dietro specifica domanda da inoltrare telematicamente all’Agenzia delle Entrate, dal 20 luglio al 20 settembre di ciascun anno.

Le agevolazioni previste sono:

  • esenzione dall’IRES per dette associazioni;
  • non assumono la qualifica di sostituti d’imposta le persone fisiche, incaricate di gestire le attività connesse alle citate finalità istituzionali, le quali risultano, pertanto, esenti dai relativi obblighi di tenuta delle scritture contabili stabiliti dal DPR 600/73;
  • le prestazioni e le donazioni offerte da persone fisiche in favore delle predette associazioni hanno, ai fini delle imposte sui redditi, carattere di liberalità.

Per accedere a queste agevolazioni fiscali, le associazioni interessate dovranno presentare un’apposita istanza, a decorrere dal 20 luglio ed entro il 20 settembre di ciascun anno, esclusivamente in via telematica.

La presentazione va effettuata direttamente da parte delle associazioni interessate oppure tramite gli intermediari abilitati, utilizzando il software IstanzaBenefici_Associazioni.


Fonte: Gazzetta Ufficiale