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Transfer pricing 2018: firmato il decreto del MEF



Definite le linee guida per l’applicazione del principio di libera concorrenza in materia di prezzi di trasferimento, firmato il Decreto del 14.05.2018 dal Ministro Padoan, in attesa di pubblicazione


Firmato il 14 maggio 2018, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, il decreto in materia di prezzi di trasferimento nelle operazioni transfrontaliere tra imprese associate. Il decreto, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, attua la disposizione contenuta nell’articolo 59, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2017 n. 50, che ha stabilito per queste operazioni il principio di libera concorrenza.

“Abbiamo riscritto regole che non venivano aggiornate dal 1980. Un ulteriore passo avanti – ha commentato il Ministro Padoan - per rendere il sistema fiscale italiano all’avanguardia, e per fornire maggiore chiarezza agli operatori su una tematica estremamente complessa. Mi fa piacere inoltre sottolineare l’innovativo metodo di lavoro adottato, con un forte coordinamento tra le diverse strutture dell’amministrazione finanziaria ed un fruttuoso e costante confronto con gli operatori”.

La nuova versione dell’articolo 110, comma 7 del Tuir (così come modificato dalla Manovra correttiva, art. 59 del Dl 50/2017), stabilisce che le operazioni transfrontaliere tra imprese associate devono essere valorizzate in base al principio di libera concorrenza.

Ecco quindi con il decreto del 14 maggio definite le linee guida per l’applicazione di tale principio.

Il decreto recepisce molti dei commenti pervenuti dalla consultazione pubblica e dal tavolo di lavoro che si è tenuto al MEF l’8 maggio scorso. In particolare, le novità riguardano:

  • i chiarimenti in relazione all’analisi di comparabilità che deve essere effettuata per l’applicazione del principio di libera concorrenza
  • la cosiddetta ‘gerarchia dei metodi di transfer pricing’, che stabilisce quali metodi siano da preferire a parità di affidabilità.
  • i chiarimenti in tema di aggregazione delle operazioni.

È stata inoltre inserita una nuova disposizione in tema di servizi a basso valore aggiunto che introduce una serie di semplificazioni per i contribuenti. Molto attesa dagli operatori anche la norma in tema di documentazione, che prevede l’aggiornamento dei documenti di prassi e definisce i casi in cui tale documentazione è da considerarsi ‘idonea’ ai fini della penalty protection.


Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze