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Modello F24 anche per imposte e tasse ipotecarie a seguito di notifica



Imposte ipotecaria, di bollo, tasse ipotecarie, sanzioni amministrative tributarie e spese di notifica dovute perché impresse in avvisi di liquidazione, dal 1° luglio si versano con F24


A decorrere dal 1° luglio 2018 il modello “F24” è utilizzato, a seguito di notifica di avvisi di liquidazione, atti di contestazione e irrogazione di sanzioni, correlati all’esecuzione di operazioni inerenti al servizio ipotecario, prodotti successivamente alla predetta data, per il pagamento di:

  • imposta ipotecaria;
  • imposta di bollo;
  • tasse ipotecarie;
  • sanzioni amministrative tributarie;
  • spese di notifica.

Resta esclusa la possibilità di utilizzare in compensazione eventuali crediti derivanti dai versamenti eccedenti in relazione alle predette somme.
Una successiva risoluzione provvederà a istituire i necessari codici tributo, fornendo altresì le indicazioni per la compilazione della delega di pagamento.

Le somme richieste ai notai, agli ufficiali giudiziari, ai segretari o delegati della pubblica amministrazione e agli altri pubblici ufficiali, per gli atti da essi redatti, ricevuti o autenticati, con avvisi di liquidazione emessi ai sensi dell’articolo 3-ter del decreto legislativo n. 463 del 1997, continuano ad essere corrisposte con le modalità previste dal decreto interministeriale 13 dicembre 2000.


Fonte: Agenzia delle Entrate