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Gruppo Iva: i chiarimenti sulla disciplina forniti dall'Agenzia in una Circolare



Disciplina del Gruppo Iva: in vista della scadenza del 15.11.2018, termine entro cui è possibile esercitare l’opzione, l'Agenzia fornisce chiarimenti sulla disciplina nella Circolare n. 19/2018


Chiarimenti sulla disciplina del Gruppo IVA contenuta nel Titolo V-bis del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 e nel D.M. 6 aprile 2018 del Ministro dell’Economia e delle Finanze, forniti dall'Agenzia delle Entrate con Circolare del 31 ottobre 2018 n. 19, che qui alleghiamo.

In particolare nella Circolare vengono analizzati:

  • i requisiti soggettivi necessari alla costituzione del Gruppo IVA,
  • gli effetti della costituzione del Gruppo,
  • le vicende modificative ed estintive del Gruppo.

Il regime del Gruppo IVA, che si ispira a finalità semplificatorie, oltre che antiabuso, è declinato dal Legislatore nazionale in conformità alle linee guida della Commissione europea, contenute nella “Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull’opzione di IVA di gruppo prevista all’articolo 11 della direttiva 2006/112 CE del Consiglio relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto”, n. 325 del 2 luglio 2009, agli interventi del Comitato IVA ed alle pronunce della Corte di Giustizia che hanno contribuito a definire la portata applicativa della previsione di cui al predetto articolo 11, nonché in ossequio al principio della neutralità dell’imposta sul valore aggiunto.

Il Gruppo IVA si inserisce nel panorama nazionale come un autonomo soggetto passivo d’imposta, in quanto tale titolare degli stessi diritti e degli stessi obblighi di qualsiasi altro soggetto passivo ed identificato, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, mediante un proprio numero di partita IVA e una propria autonoma iscrizione al VIES. L’ordinamento nazionale ne prevede la costituzione facoltativa, sia pur secondo il modello all in, all out, per cui i soggetti legati da vincoli finanziari, economici ed organizzativi, potranno scegliere se partecipare tutti ad un Gruppo IVA ovvero se non dare affatto vita al soggetto passivo d’imposta unico.

Indice degli argomenti trattati:

CAPITOLO PRIMO: IL REGIME DEL GRUPPO IVA
1. Il Gruppo IVA: quadro normativo unionale e nazionale
2. Requisiti soggettivi per la costituzione di un Gruppo IVA
3. Vincolo finanziario, vincolo economico e vincolo organizzativo
3.1. Vincolo finanziario
3.1.1. Il periodo di possesso delle partecipazioni di controllo
3.2. Vincolo economico
3.3. Vincolo organizzativo
3.4. La presunzione di coesistenza dei vincoli
4. L’interpello probatorio
CAPITOLO SECONDO: NASCITA, MODIFICHE E SCIOGLIMENTO DEL GRUPPO IVA
1. La dichiarazione di costituzione del Gruppo IVA
1.1 Opzioni per la separazione delle attività e per la dispensa dagli adempimenti per le operazioni esenti
2. Le modifiche del perimetro soggettivo del Gruppo IVA
3. La revoca dell’opzione e le altre ipotesi di cessazione del Gruppo IVA
CAPITOLO TERZO: GLI EFFETTI DELL’OPZIONE PER IL REGIME DEL GRUPPO IVA
1. Diritti ed obblighi
2. Le operazioni interne al Gruppo IVA
3. Operazioni rese o ricevute dal Gruppo IVA
4. Eccedenze creditorie antecedenti alla partecipazione al Gruppo IVA
5. I rapporti tra casa madre e branches membri di un Gruppo IVA
6. Decadenza dei regimi attivati dai partecipanti al Gruppo IVA
7. Utilizzo del plafond dei partecipanti ai fini dello status di esportatore abituale del Gruppo IVA – Dichiarazione d’intento
8. Il Gruppo IVA e la disciplina dello split payment
9. Rettifiche della detrazione in occasione della costituzione o della cessazione del Gruppo IVA
CAPITOLO QUARTO: ADEMPIMENTI E RESPONSABILITÀ
1. Il rappresentante del Gruppo IVA
2. Fatturazione e certificazione dei corrispettivi
3. Registrazione, liquidazione e versamenti
4. Divieto di compensazione
5. Comunicazioni periodiche e dichiarazioni IVA
6. Rimborsi
7. Separazione delle attività e dispensa dagli obblighi di fatturazione per le operazioni esenti
7.1 L’opzione di cui all’articolo 36, terzo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972 nell’ambito del Gruppo IVA
7.1.1 Aspetti generali concernenti l’opzione di cui all’articolo 36, terzo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972
7.1.2 L’allocazione di beni e servizi nel passaggio dalle opzioni dei singoli partecipanti alla separazione di attività nell’ambito del Gruppo IVA
7.1.3 Le modalità di separazione delle diverse attività svolte dalle differenti entità giuridiche partecipanti al Gruppo IVA
7.1.4 Passaggi interni da una ad altra attività per cui l’imposta è applicata separatamente nell’ambito del Gruppo IVA
7.1.5 Criteri di imputazione dei beni (ammortizzabili) e dei servizi utilizzati promiscuamente nell’ambito delle attività separate
7.2 Opzione di cui all’articolo 36-bis del D.P.R. n. 633 del 1972
8. La responsabilità nell’ambito del Gruppo
9. SGR


Fonte: Agenzia delle Entrate