La legge di stabilità 2018, legge n. 205 2017 ha stabilito che le retribuzioni o i compensi dei lavoratori , sia subordinati che parasubordinati (collaboratori), debbano essere corrisposti esclusivamente con mezzi tracciabili. Niente piu denaro contante, quindi, indipendentemente dall'importo e dalla tipologia di rapporto di lavoro instaurato. La norma entra in vigore il 1 luglio 2018.
La finalità è quella di porre un freno agli abusi di datori di lavoro che in molti casi consegnano una busta paga regolare ma erogano poi in contanti ai lavoratori somme inferiori, condotta cui i lavoratori sono costretti a sottostare per evitare di perdere il lavoro .
Nella lettera di accompagnamento del provvedimento si legge testualmente che "la ratio della disciplina, è chiaramente volta a contrastare la pratica diffusa tra alcuni datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori, "sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione […], una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare […] una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare".
A questo fine la norma specifica anche che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce in alcun modo ricevuta di pagamento della retribuzione riportata in essa.
Vediamo di seguito in dettaglio tutti gli obblighi e i divieti, sanzioni e i casi particolari sulle nuove modalità obbligatorie di pagamento degli stipendi che si applicano dal 1 luglio 2018, con tutti i chiarimenti forniti dall'ispettorato del Lavoro fino ad oggi.