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Nuova Sabatini: quasi esaurita la prima tranche di risorse

Il ministero dello Sviluppo economico ha comunicato ieri   che dall'entrata in vigore nel marzo scorso  della cd Nuova Sabatini, che garantisce finanziamenti agevolati per l'acquisto di nuovi beni strumentali da parte delle imprese, le richieste finora pervenute sono state 6815, per un totale più di due miliardi di euro.  Il primo plafond di risorse  sta quindi per essere raggiunto ma era previsto un eventuale incremento fino a 5 miliardi con ulteriori interventi normativi. Le aziende interessate devono quindi muoversi velocemente per assicurarsi parte dei fondi ancora disponibili.
 
La norma ricordiamo è stata introdotta dal decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) e prevede una serie di strumenti agevolativi nell'accesso al credito per l'acquisto di:
  • beni strumentali, attrezzature e macchinari ad uso produttivo 
  • hardware e software e tecnologie digitali
da parte di PMI di tutti i settori tranne i seguenti: 
  •  industria carboniera,
  •  attività finanziarie e assicurative,
  •  fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei suoi derivati.
Per essere ammesse le PMI devono:
- avere sede operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
 
Nello specifico sono tre le linee di intervento dell'agevolazione:
  1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse di 2,5 miliardi di euro, eventualmente fino a 5 miliardi) utilizzabili dalle banche e dagli intermediari finanziari per concedere alle PMI  finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro;
  2. un contributo ministeriale in conto interessi a carico delle imprese su tali finanziamenti pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  3.  la possibilità di beneficiare del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista (80% dell’ammontare del finanziamento), con priorità di accesso.



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Speciale del: 03/10/2014