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JOBS ACT: le novità oltre l'articolo 18

Il Jobs act, il disegno di legge delega che riforma le regole del lavoro dipendente è stato approvato ieri alla Camera e torna di nuovo al Senato per l'ok definitivo. A questo punto nonon dovrebbero esserci ulteriori modifiche al testo. Vediamo in sintesi i vari argomenti di cui si occupa e che saranno regolamentati prossimamente con vari decreti delegati, per cui le norme entreranno in vigore in momenti diversi durante il prossimo anno.

ART. 18 e NUOVI CONTRATTI dal 2015
 
Posto che uno degli obiettivi della legge è la semplificazione e il riordino delle tipologie contrattuali del lavoro, a partire dal 2015 il rapporto di lavoro prevalente dovrebbe essere quello con contratto a tempo indeterminato (come già nelle intenzioni della riforma Fornero ) ma con la novità delle tutele crescenti commisurate all'anzianità di servizio del lavoratore.
I Contratti di Collaborazione Coordinata non dovrebbero essere più previsti mentre per contratto a tempo determinato e apprendistato restano in vigore le norme da poco modificate
l.  tema più discusso in tema di contratto a tempo indeterminato è stata ovviamente la tutela del lavoratore licenziato ingiustamente, regolamentata dall'art 18 dello Statuto dei lavoratori con il reintegro nello stesso posto di lavoro.
Dal prossimo primo Gennaio la nuova formulazione della norma prevede che per i licenziamenti per motivi economici non vi sia più la possibilità di reintegra ma  solo l' indennizzo economico che sarà commisurato all'anzianità del lavoratore.
Resta confermata invece la possibilità di riavere il proprio posto nei casi di licenziamento discriminatorio.
Per i licenziamenti per giusta causa come il licenziamento disciplinare saranno i decreti attuativi a delimitare le casistiche specifiche nelle quali sarà ancora possibile ottenere il reintegro in azienda  oltre all'indennizzo. 



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Speciale del: 26/11/2014