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Risconti attivi e passivi 2021: esempi di scritture contabili

Il Principio Contabile 18 emanato dall'Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) tratta in modo dettagliato dei Ratei e Risconti, dandone definizione e modalità di determinazione delle quote di competenza, oltre a fare riferimento alla loro classificazione nel bilancio in forma ordinaria, abbreviata e per le micro imprese.

In questo speciale vedremo come vengono classificati i Risconti all'interno del Bilancio in forma abbreviata, nel Bilancio per le micro-imprese e in Nota integrativa, oltra ad analizzare due esempi pratici di scritture contabili.

L'OIC 18 dà le seguenti definizioni:

  • "I risconti attivi rappresentano quote di costi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio in chiusura o in precedenti esercizi, ma sono di competenza di uno o più esercizi successivi. Essi rappresentano la quota parte dei costi rinviata ad uno o più esercizi successivi.
  • I risconti passivi rappresentano quote di proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell'esercizio in chiusura o in precedenti esercizi ma sono di competenza di uno o più esercizi".

Inoltre lo stesso principio contabile evidenzia che “la contropartita nel conto economico dell'iscrizione di un risconto trova collocazione a rettifica dei correlati proventi e costi già contabilizzati. La rettifica così attuata produce la diretta riduzione dell'onere o del provento originariamente rilevato in modo che, nel conto economico, emerga la sola quota di competenza dell'esercizio”. La rilevazione di un risconto può avvenire in diverse ipotesi: quando il contratto (ad esempio un premio assicurativo) inizia in un esercizio e termina in quello successivo, oppure quando il costo/ricavo è contrattualmente dovuto in via anticipata rispetto a prestazioni in comune a due esercizi, oppure quando l'entità del risconto varia con il trascorrere del tempo.



Speciale del: 23/03/2022