Le misure a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto

A meno di 10 giorni dal drammatico sisma che il 24 agosto 2016 ha colpito l’Italia Centrale sono numerose le misure fiscali che sono state immediatamente messe in moto a sostegno della popolazione colpita da questa calamità. In questo approfondimento sono trattati i principali interventi:

  • Stop a tasse, versamenti e riscossione di tributi,
  • Sospensione delle rate del mutuo,
  • Misure INPS: pensioni pagabili in tutti gli uffici e sospensione per visite e recupero crediti

L'approfondimento termina con l'elenco dei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni tali da impedire ai contribuenti il regolare assolvimento degli obblighi fiscali.

 



Stop a tasse, versamenti e riscossione di tributi

A partire dal 24 agosto 2016 per tutti i contribuenti (persone fisiche, imprenditori, persone giuridiche) che sono residenti o operano nei Comuni colpiti dal terremoto che ha interessato il Centro Italia sono sospesi:

  • i versamenti delle imposte,
  • gli adempimenti tributari.
  • versamenti e adempimenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi.

A conferma di ciò anche Equitalia con il comunicato stampa del 2 settembre 2016 ha reso noto lo stop immediato agli atti di riscossione nei 17 Comuni coinvolti dal terremoto.

In particolare, nel Comunicato stampa n. 153 del 1° settembre 2016 il MEF ha informato che il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha firmato il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini.

Il decreto è attualmente in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e contiene anche l’elenco dei Comuni (*)  delle Marche, dell’Abruzzo, del Lazio e dell’Umbria in cui si applica la misura.

Come prassi il decreto prevede un termine per la ripresa dei versamenti, in questo caso la data indicata è il 20 dicembre 2016.

(*) L'elenco dei Comuni, reso noto nel Consiglio dei Ministri n. 126 del 25 agosto 2016, si trova in fondo a questo approfondimento.

 

Sospensione rate del mutuo

Il 29 agosto è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Protezione Civile, che prevede tra l'altro la sospensione delle rate del mutuo per gli edifici coinvolti dal sisma.

Dal punto di vista fiscale, particolarmente interessante è l'articolo 7 dell'ordinanza, titolato Sospensione dei mutui dove è previsto che in ragione del grave disagio socio economico derivante dagli eventi del sisma, che hanno colpito i soggetti residenti o aventi sede legale e/o operativa nei comuni individuati con apposito provvedimento, detti eventi costituiscono causa di forza maggiore ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1218 del Codice Civile. Pertanto i soggetti :

  • titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente
  • gestori di attivita' di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici,

hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari una sospensione delle rate dei medesimi mutui.

Attenzione: la sospensione sui mutui:

  1. può essere chiesta: fino alla ricostruzione, all'agibilita' o all'abitabilita' del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza,
  2. si concretizza a scelta tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale
  3. può essere chiesta solo previa presentazione di autocertificazione del danno subito dal sisma.

 

Misure inps: pensioni pagabili in tutti gli uffici e sospensione di visite e recupero crediti

Il 26 agosto 2016, con un comunicato stampa, l'INPS ha pubblicato le misure speciali per i terremotati. Le disposizioni di emergenza per le zone colpite dal sisma riguardano le pensioni che sono pagabili in tutti gli uffici postali, la sospensione del recupero crediti e delle visite.

In particolare, il comunicato stampa ha chiarito che:

  • il pagamento delle pensioni è assicurato ai cittadini colpiti dal sisma in qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale. Per ritirare la pensione è necessario presentare solo un documento di identità valido o un documento sostitutivo rilasciato dagli uffici anagrafici attivati nei Comuni colpiti.
  • il recupero dei debiti da prestazioni gestite dall’Inps i procedimenti sono sospesi a partire dagli avvisi del mese di ottobre ( quelli di settembre erano già stati emessi);
  • l’invio degli avvisi di addebito per la riscossione coattiva dei contributi previdenziali (AVA) è sospeso nei confronti di tutti i soggetti contribuenti residenti nelle zone colpite;
  • le visite di revisione per i minorati civili e le persone con handicap sono temporaneamente sospese.

Infine, il comunicato stampa prevede che a breve saranno resi disponibili degli uffici mobili per agevolare gli assicurati e i pensionati che avessero necessità di ricevere informazioni e presentare domande di prestazioni.

 

Elenco dei Comuni coinvolti dal terremoto del 24 agosto

I primi Comuni che rientrano tra quelli tristemente coinvolti nel terremoto sono elencati di seguito, suddivisi per Regione. Come precisato nel Comunicato 153 del MEF di cui sopra, con un successivo decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze possono essere individuati, sulla base delle comunicazioni della Protezione Civile, altri comuni colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 ai quali si applicano le misure in oggetto.

MARCHE
1. Acquasanta Terme (AP)
2. Arquata del Tronto (AP)
3. Montefortino (FM)
4. Montegallo (AP)
5. S. Montemonaco (AP)


ABRUZZO
1. Montereale (AQ)
2. Capitignano (AQ)
3. Campotosto (AQ)
4. Valle Castellana (TE)
5. Rocca Santa Maria (TE)


LAZIO
1. Accumoli (RI)
2. Amatrice (RI)
3. Cittareale (RI)


UMBRIA
1. Cascia (PG)
2. Monteleone di Spoleto (PG)
3. Norcia (PG)
4. Preci (PG)

 

 


Aggiornata il: 02/09/2016