Sabatini-ter: come funziona l'agevolazione

Lo strumento agevolativo definito “Beni strumentali – Nuova Sabatini (o Sabatini – ter)”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Con la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese e aumentato il contributo per certe tipologie di investimenti. Conseguentemente, il plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. (Cdp) è stato incrementato fino a 7 miliardi di euro e sono stati stanziati ulteriori 560 milioni di euro, relativamente agli anni 2017-2023, per la corresponsione dei contributi a favore delle PMI.

La Legge di Bilancio 2018 ha disposto nuovi fondi e ammesso la presentazione delle domande fino ad esaurimento degli stessi.



Sabatini-ter: i soggetti beneficiari

L’agevolazione è aperta alle micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio nazionale in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ed esclusi industria carboniera, attività finanziarie e assicurative, produzione di imitazioni o sostituzione del latte o di prodotti lattiero-caseari.

Possono presentare la domanda di agevolazione le imprese classificate di dimensione micro, piccola e media che alla data di presentazione della stessa:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento UE n. 651/2014.

Per beneficiare delle agevolazioni, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Le imprese estere, con sede in uno Stato Membro e che non hanno una sede operativa in Italia alla data di presentazione della domanda, devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Sabatini ter: come funziona l'agevolazione

L’agevolazione prevede:

  • un contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (nuovi macchinari, impianti e attrezzature);
  • il contributo è maggiorato del 30% - quindi pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.

Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 C.C., e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Gli investimenti, ai fini dell’ammissibilità, devono essere destinati a:

  • creazione di una nuova unità produttiva;
  • ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento;
  • cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
  • acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi siano acquistati da un investitore indipendente.

Sabatini ter: spese ammissibili

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi ovvero entro il termine previsto negli specifici regolamenti comunitari settoriali.

Per avvio dell’investimento si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile.

Gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di pre locazione, della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento.

Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali che, presi singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa. Non sono in ogni caso ammissibili gli investimenti riguardanti gli acquisti di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.

INVESTIMENTI ESCLUSI
Terreno o fabbricato da destinare a uso produttivo
Impianto elettrico e idraulico (non hanno autonoma funzionalità, non sono separabili dal bene stesso, sono iscrivibili come adattamento locali tra «altre immobilizzazioni immateriali»)
Per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti, relative a commesse interne

  CASI PARTICOLARI
Aziende agricole Per le aziende agricole l’acquisto di serre è ammesso solo se, in ragione delle specifiche caratteristiche tecniche, costruttive e applicative, possano essere considerate impianti e riclassificati nell’attivo dello Stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3
Aziende di trasporto Per le aziende di trasporti, mezzi e attrezzature sono considerati ammissibili a eccezione del trasporto merci su strada e aereo

Sono agevolabili progetti di acquisto, anche in leasing, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali. In particolare come sopraccennato godono del bonus maggiorato gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

SPESE NON AMMESSE
di funzionamento relative a imposte, tasse e scorte
relative al contratto di finanziamento
materiali e beni di consumo di qualsiasi importo unitario

Non sono ammissibili singoli beni di importo Inferiore a 516,46 euro, al netto dell’IVA. Qualora nell’ambito della medesima fornitura siano previsti più beni strumentali, nel loro complesso funzionali e necessari per la realizzazione dell’investimento, di valore inferiore al predetto importo gli stessi sono da considerarsi ammissibili purché riferibili a un’unica fattura di importo non inferiore a 516,46 euro.


Aggiornata il: 26/12/2017