Certificato unico debiti tributari: ecco come richiederlo

Così come previsto dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, l'Agenzia delle Entrate ha approvato, con il Provvedimento del 27.06.2019 n. 224245, i modelli e le istruzioni per la richiesta e il rilascio del certificato unico dei debiti tributari.

In base a quanto previsto dall’art. 364 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, gli uffici dell'Amministrazione finanziaria e degli enti preposti all'accertamento dei tributi di loro competenza rilasciano, su richiesta del debitore o del tribunale, un certificato unico sull'esistenza di debiti risultanti:

  • dai rispettivi atti,
  • dalle contestazioni in corso
  • e da quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti.


Come presentare la richiesta del Certificato unico debiti tributari

L’istanza per il rilascio del certificato deve essere presentata all'ufficio competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta tramite il modello Richiesta certificato unico debiti tributari, il debitore può richiedere il certificato personalmente o tramite soggetto delegato, in quest’ultimo caso il soggetto delegato deve essere munito di formale delega da consegnare unitamente alla richiesta del certificato.

Se la richiesta è presentata dal debitore è dovuta l’imposta di bollo e i relativi certificati sono soggetti all'imposta di bollo e ai tributi speciali.

Il modello debitamente compilato e sottoscritto è presentato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente:

  • mediante consegna diretta all’ufficio che rilascia la relativa ricevuta
  • mediante raccomandata con avviso di ricevimento allegando una fotocopia del documento di identità del soggetto che firma il modello
  • mediante posta elettronica certificata specificando nell’oggetto “Richiesta Certificato unico debiti tributari (Art. 364 D. lgs. n. 14/2019)”.

Il modello deve essere sottoscritto con firma digitale, nel caso sia sottoscritto con firma autografa, deve essere allegata una fotocopia del documento di identità del soggetto che firma il modello.

Gli indirizzi PEC degli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono reperibili sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.

Dati da indicare nella richiesta del Certificato unico debiti tributari

Nell'istanza è necessario compilare i seguenti campi, inserendo i dati identificativi del soggetto d'imposta e del richiedente nel caso in cui sia diverso.

Dati identificativi del soggetto di imposta

CODICE FISCALE: indicare il codice fiscale del contribuente persona fisica o soggetto diverso da persona fisica cui si riferisce la richiesta di certificato unico debiti tributari.
NUMERO PARTITA IVA: indicare il numero di partita IVA del contribuente persona fisica o soggetto diverso da persona fisica cui si riferisce la richiesta di certificato unico debiti tributari.
COGNOME E NOME O DENOMINAZIONE: indicare il cognome e nome del contribuente o la denominazione del soggetto diverso da persona fisica (senza abbreviazioni) cui si riferisce la richiesta di certificato unico debiti tributari.
DOMICILIO FISCALE: compilare i campi del domicilio fiscale così come richiesto dal modello e senza abbreviazioni.

Dati identificativi del soggetto richiedente se diverso dal soggetto di imposta

CODICE FISCALE: indicare il codice fiscale del soggetto richiedente il certificato.
COGNOME E NOME: indicare il cognome e nome del soggetto richiedente il certificato.
RESIDENZA: indicare la residenza del soggetto richiedente il certificato.
IN QUALITA’ DI: indicare la qualifica del soggetto richiedente (ad esempio, specificando se trattasi di rappresentante della società, delegato del soggetto di imposta, cancelliere del Tribunale).

Una volta che l’ufficio delle Entrate riceve il modello da parte del contribuente, viene verificata innanzitutto la propria competenza all’emissione del certificato in base al domicilio fiscale del debitore (in caso negativo, infatti, dovrà trasmettere immediatamente la richiesta all’ufficio competente, informando contestualmente il richiedente) e viene emesso il certificato entro 30 giorni da quando la richiesta è pervenuta.

Dati contenuti nel Certificato caso di sussistenza di debiti tributari

In caso di sussistenza di debiti tributari, i dati vengono certificati e forniti mediante uno prospetto di 11 colonne dalla A alla M, contenente i seguenti dati:

  • A - Tipologia atto
  • B - Identificativo atto
  • C - Anno imposta
  • D - Data notifica o consegna
  • E - Importo residuo dovuto (l’importo indicato è al netto degli interessi di mora di cui all’art. 30 del DPR n. 602/1973 previsti per le cartelle di pagamento e gli avvisi di accertamento esecutivi)
  • F - Importo residuo dovuto non definitivo (l’importo non è definitivo in quanto trattasi di :
    - atto per il quale pendono i termini di impugnazione
    - atto impugnato o collegato ad atto presupposto impugnato
    - atto per il quale non sono decorsi i termini di pagamento
  • G - Istituti definitori AdE
  • H - Istituti definitori AdER
  • I - Dilazione
  • L - Importo sospeso
  • M - Importo in contenzioso (l’importo indicato corrisponde all’importo oggetto di contestazione alla data di rilascio del certificato)


Aggiornata il: 28/06/2019