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Definizione agevolata avvisi bonari: sanzioni al 3%

Definizione agevolata avvisi bonari con sanzoni al 3%: un esempio

Esempio n. 1 come riportato nella Circolare delle Entrate

Un contribuente riceve una comunicazione degli esiti del controllo automatizzato della dichiarazione modello Redditi 2020 (periodo d’imposta 2019) in relazione ad una imposta non versata pari a 100 euro e ad un versamento tardivo pari a 400 euro. 

Tale comunicazione è stata inviata tramite posta elettronica certificata e ricevuta dal contribuente in data 19 dicembre 2022. 

Esiti comunicati al contribuente: 

Esito di omesso versamento Imposta non versata 100,00 

Sanzione (10%) 10,00

Interessi 7,00

Esito di tardivo versamento

Sanzione (10%) 40,00 

Interessi 14,00 

Totale 171,00 

L’importo totale richiesto con la comunicazione, comprensivo di sanzioni calcolate al 10 per cento, è pari a euro 171,00. 

Esiti rideterminati a seguito del ricalcolo delle sanzioni al 3%: 

Esito di omesso versamento

Imposta non versata 100,00 

Sanzione (3%) 3,00 

Interessi 7,00 

Esito di tardivo versamento 

Sanzione (3%) 12,00

Interessi 14,00

Totale 136,00

La definizione agevolata si perfeziona con il versamento dell’importo rideterminato, con sanzioni calcolate al 3 per cento, pari a euro 136,00, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, indicando nel modello F24 il codice tributo 9001, l’anno di riferimento 2019 e il codice atto relativo alla comunicazione. In caso di opzione per il pagamento rateale, la prima rata deve essere versata entro il predetto termine di 30 giorni e le rate successive devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre successivo, con i relativi interessi di rateazione.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 25/01/2023