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Credito d'imposta Ricerca e Sviluppo: come fruine

Credito d'imposta ricerca e sviluppo: come utilizzarlo in compensazione

L'art. 6, comma 3, del Decreto MEF 27.05.2015 ha stabilito che il credito d'imposta ricerca e sviluppo è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

A tal fine, con la Risoluzione n. 97/E del 25.11.2015, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo "6857", denominato “Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – art. 3, D.L. 23 dicembre 2013, n. 145”.

 In sede di compilazione del modello di versamento F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”.

Si precisa che il codice tributo sarà operativo a decorrere dal 1° gennaio 2016.



Aggiornata il: 09/12/2015