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Enti Terzo Settore: nuovi modelli per la rendicontazione del 5 per mille

Rendicontazione 5 per mille: i dati da indicare nel modello

I beneficiari destinatari delle quote di riparto del 5 per mille, dovranno redigere entro un anno dalla ricezione delle somme, un apposito rendiconto, accompagnato da una relazione illustrativa, dal quale risulti, in modo chiaro, trasparente e dettagliato, la destinazione e l'utilizzo delle somme percepite, utilizzando il modulo disponibile sul sito istituzionale delle amministrazioni competenti:

  • il Ministero del lavoro per gli ETS,
  • il Ministero dell’Università e della ricerca scientifica,
  • il Ministero della salute,
  • il Ministero dell’interno per i Comuni,
  • la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le ASD,
  • il Ministero dei beni culturali per i soggetti che svolgono attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici,
  • il Ministero dell’ambiente per gli enti gestori delle aree protette.

Sulla base di quanto disposto dall'articolo 16, comma 1 del D.P.C.M. 23 luglio 2020, il rendiconto deve in ogni caso indicare:

  1. i dati identificativi del beneficiario, tra cui la denominazione sociale, il codice fiscale, la sede legale, l'indirizzo di posta elettronica e lo scopo dell'attivita' sociale, nonche' del rappresentante legale;
  2. l'anno finanziario cui si riferisce l'erogazione, la data di percezione e l'importo percepito;
  3. le spese sostenute per il funzionamento del soggetto beneficiario, ivi incluse le spese per risorse umane e per l'acquisto di beni e servizi, dettagliate per singole voci di spesa, con l'evidenziazione della loro riconduzione alle finalita' ed agli scopi istituzionali del soggetto beneficiario;
  4. le altre voci di spesa comunque destinate ad attivita' direttamente riconducibili alle finalita' ed agli scopi istituzionali del soggetto beneficiario;
  5. dettagliatamente gli eventuali accantonamenti delle somme percepite per la realizzazione di progetti pluriennali, con durata massima triennale, fermo restando l'obbligo di rendicontazione successivamente al loro utilizzo.

Per supportare gli enti del volontariato nell’assolvimento dell’obbligo di rendicontazione, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto un modello di rendiconto, accompagnandolo a “Linee guida” che chiariscono termini, modalità, ambito di competenza ed ogni altro onere a cui sono tenuti i soggetti beneficiari, nonché le sanzioni previste in caso di inadempimento.

Scarica qui i nuovi Modelli con le relative Linee Guida.

Sono tenuti al rispetto delle presenti linee guida i soggetti beneficiari del contributo del cinque per mille come individuati dall’articolo 1, comma 1, lettera a) del D.P.C.M. 23 luglio 2020: “enti del Terzo settore iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore di cui all’art. 46, comma 1, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società”.

Conseguenzialmente, le istruzioni contenute nelle suddette linee guida sono destinate agli enti che percepiscono il contributo del cinque per mille erogato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Fonte:


Aggiornata il: 23/09/2021