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La compensazione dei Contributi INPS e la relativa tassazione

Il caso dei contribuenti Forfetari

Per alcuni anni è stata motivo di incertezza la problematica della tassazione dei rimborsi e delle compensazioni dei crediti da contributi INPS per i contribuenti Forfetari (e per i vecchi Minimi). Si ricorda che questo tipo di contribuenti sono sottoposti ad una tassazione sostitutiva, quella forfetaria, dal cui reddito forfetario vengono dedotti i contributi IVS versati all'INPS.

Le incertezze derivano dal fatto che non esiste una norma che stabilisce come trattare la tassazione dei rimborsi e delle compensazioni dei crediti per contributi INPS nel caso specifico di questi contribuenti, motivo per cui questi rimborsi e compensazioni avrebbero dovuto essere attratti alla normativa ordinaria: il che vuol dire che la tassazione poteva essere quella separata o quella ordinaria, a scelta del contribuente, ma non quella sostitutiva.

Si può facilmente notare come questo fatto possa essere considerato iniquo: il contribuente, in sede di deduzione, ha un risparmio d'imposta (quella sostitutiva, calcolata sul reddito forfetario) di molto inferiore all'imposta da pagare (quella separata o quella ordinaria) in sede di rimborso o di compensazione.

L'Agenzia delle Entrate, rispondendo all'interpello n.400 del 09 ottobre 2019, da la sua interpretazione della questione, ritenendo che “ai soli fini della determinazione del reddito da assoggettare a imposta sostitutiva secondo il menzionato regime forfetario, il contributo previdenziale dedotto nel periodo d'imposta precedente deve essere rettificato e recuperato a tassazione nel periodo d'imposta successivo, indicandolo al rigo LM35 del quadro LM”.

Concretamente l'Agenzia delle Entrate ritiene corretto che l'importo dei crediti per contributi INPS utilizzati in compensazione, o rimborsati, venga decurtato dall'ammontare dei contributi INPS deducibili, versati nello stesso anno.

Permane qualche perplessità non chiarita in merito al caso in cui l'ammontare dei crediti compensati o rimborsati risulti maggiore dell'ammontare versato, in quanto non è possibile trasformare il rigo LM35 del Modello Redditi PF, dedicato appunto all'indicazione dei contributi previdenziali ed assistenziali deducibili e quindi versati, da variazione in diminuzione del reddito a variazione in aumento.

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Aggiornata il: 24/06/2021