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Trattamento di fine mandato e tassazione separata: approfondimenti interpretativi

La data certa

Per poter usufruire della tassazione separata per il trattamento di fine mandato percepito, il diritto alla percezione dello stesso dovrà risultare da un atto, con data certa, antecedente all’inizio del rapporto di collaborazione.

A meno che l’indennità non sia prevista nel suo ammontare dall’atto costitutivo o dallo statuto della società, l’atto da cui dovrebbe originare il diritto dovrebbe essere una delibera dell’assemblea dei soci.

Tale delibera, ai fini della sua validità nei confronti dei terzi, dovrà essere arricchita dalla certezza della data.

La data certa, in un caso del genere, assume la veste più rafforzata e insindacabile con la registrazione del documento, ma la normativa civilistica sul tema non è rigida, prevedendo anche modalità alternative di dimostrazione, in base all’articolo 2704 del Codice civile, per intero dedicato all’argomento.

La norma prevede quindi grande libertà per il contribuente, ai fini della dimostrazione della data certa, per la quale oggi si ammettono correntemente, in alternativa ad una costosa registrazione, anche più convenienti modalità telematiche basate sul sistema informatico della marca temporale, ad esempio.

La vera differenza è che mentre la registrazione dell’atto dimostra inconfutabilmente la data certa, la validità delle modalità alternative che potrà utilizzare il contribuente, in caso di contestazione, dovrà essere valutata dal giudice di merito.

Possono costituire un indirizzo, ai fini delle modalità di dimostrazione della data certa, le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sulla Circolare 10/E del 16 febbraio 2007.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 08/07/2021