Il credito d'imposta, una volta riconosciuto, sarà ripartito in due quote annuali di pari importo e potrà essere fruito solo in compensazione nel modello F24, utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di realizzazione degli interventi.Il decreto di agosto prevede che per le spese sostenute nel 2020 e 2021 non si applica la ripartizione in quote, e puo' quindi essere goduto tutto in un anno.
Il credito, si ricorda:
- dovrà essere indicato nel modello Redditi relativo al periodo d'imposta per il quale è stato concesso;
- non rileverà ai fini Irpef/Ires/Irap;
- non rileverà ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi/componenti negativi ex artt. 61 e 109 comma 5 del TUIR.