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Ricco pacchetto di semplificazioni amministrative e fiscali in arrivo

Le semplificazioni fiscali del Ddl semplificazioni

Il Disegno di legge sulle semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 19 giugno contiene interessanti misure fiscali. Tra le più importanti, si segnalano le seguenti:
  • viene innalzata la soglia di detraibilità dell'IVA per le spese per omaggi a 50 euro (finora la detrazione era ammessa solo per gli omaggi di valore unitario inferiore a 25,82 euro). In tal modo, la soglia ai fini Iva si allinea a quella delle imposte dirette;
  • gli agenti di commercio non dovranno più presentare ogni anno la dichiarazione che consente loro di ottenere l’applicazione della ritenuta di acconto nella misura ridotta del 20% (in luogo del 23%) sulle provvigioni legate ai rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento d’affari, ma dovranno ripresentarla solo se vengono meno le condizioni per fruire delle ritenute d’acconto ridotte. Per ottenere l’applicazione delle ritenute nella misura del 20%, gli agenti finora dovevano dichiarare ai loro committenti, entro il 31 dicembre di ciascun anno solare, di avvalersi, nell'esercizio della propria attività, in via continuativa dell'opera di dipendenti o di terzi e la dichiarazione aveva effetto solo per l’intero anno solare successivo.
  • scompare l’obbligo per le società o gli enti non residenti di indicare nella dichiarazione dei redditi l’indirizzo dell’eventuale stabile organizzazione nel territorio stesso e, in ogni caso, i dati del rappresentante in Italia;
  • sarà sufficiente un’unica istanza per ottenere il pagamento in conto fiscale dei rimborsi dei crediti d’imposta e dei relativi interessi maturati, senza più dover presentare due richieste separate, e gli interessi vengono liquidati e pagati dall’agente della riscossione contestualmente all’erogazione dei rimborsi;
  • la dichiarazione di successione dovrà essere presentata solo se l’attivo supera i 75.000 euro (prima 25.822,84 euro) ed è devoluto a coniuge e parenti in linea retta. Diventa più facile, poi, allegare la documentazione alla dichiarazione di successione: non occorre più accompagnare necessariamente la denuncia con gli originali o le copie autenticate dei documenti, ma saranno sufficienti le copie non autenticate, insieme alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  • viene esteso anche alle società tra professionisti il trattamento fiscale già previsto per le associazioni tra professionisti esistenti, che prevede che il reddito di lavoro autonomo prodotto venga attribuito ai soci per trasparenza;
  • la comunicazione dei dati contenuti nelle lettere d’intento spetterà all’esportatore abituale e non al fornitore dal 1° gennaio 2014;
  • la comunicazione delle operazioni con Paesi black list diventerà annuale e sarà dovuta solo se l'importo di queste supererà i 1.000 euro, e non più i 500 euro come finora previsto;
  • sarà più facile aderire ai regimi speciali (es.: trasparenza, consolidato o tonnage tax), grazie alla comunicazione dell’opzione direttamente in dichiarazione.
  • le spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande, acquistate direttamente dal committente per il professionista, non costituiscono più compensi in natura per i professionisti che ne usufruiscono. I professionisti, pertanto, non devono “riaddebitare” in fattura tali spese al committente e non possono considerare il relativo ammontare quale componente di costo deducibile dal proprio reddito di lavoro autonomo (ad oggi, tali spese sono deducibili se sostenute dal committente per conto del professionista e addebitate in fattura).


Aggiornata il: 23/07/2013