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Pari opportunità: incentivi per lavoro femminile, strumento contro la violenza di genere

Le misure del disegno di legge di bilancio 2021

Per attivare una maggiore produttività e competitività per il sistema economico del Paese, il disegno di legge di bilancio per il 2021 prevede un pacchetto di misure a favore dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile e dei servizi alla famiglia, vediamole:

  • sgravi contributivi per chi assume donne: nel biennio 2021-22 chi deciderà di assumere a tempo indeterminato una donna disoccupata potrà godere della decontribuzione al 100%, per un massimo di 6000 euro l'anno (la norma riguarda le assunzioni di donne disoccupate da almeno 6 mesi nelle regioni del Mezzogiorno e da almeno 24 mesi in tutta Italia). E' bene sottolineare che l'esonero contributivo integrale per chi assume donne non prevede limiti di età, vale per tutte le lavoratrici, anche al di sopra dei 35 anni. La misura, sperimentale per due anni, va ad aggiungersi alla decontribuzione al 100% per le assunzioni degli under 35, destinata sia agli uomini che alle donne.
  • sostegno all’impresa femminile: viene istituito il "Fondo a sostegno dell'impresa femminile", con una dotazione di 40 milioni di euro (20 per il 2021 e altrettanti per il 2022). Il fondo, che ha specifica attenzione ai settori dell'alta tecnologia, intende promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. La misura può prevedere vari tipi di intervento quali:
  • contributi a fondo perduto, 
  • finanziamenti agevolati o a tasso zero, 
  • assistenza all’attività imprenditoriale, 
  • investimenti nel capitale, 
  • azioni di comunicazione e promozione.

Viene inoltre incrementato di 15 milioni il fondo rotativo per il sostegno all’imprenditoria femminile in agricoltura, previsto nella Legge di bilancio per il 2020 e che prevede la concessione di mutui a tasso zero in favore di aziende agricole condotte da imprenditrici donne. Presso il MISE, Ministero dello sviluppo economico è istituito il Comitato Impresa Donna con specifiche attribuzioni quali quelle di contribuire ad attualizzare le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo, condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche relative alla questione di genere nell’impresa; formulare raccomandazioni relative allo stato della legislazione e dell’azione amministrativa, nazionale e regionale, in materia di imprenditorialità femminile e più in generale sui temi della presenza femminile nell’impresa e nell’economia; contribuire alla redazione della Relazione annuale sulle attività svolte da presentare al parlamento

  • assegno unico universale: il Fondo per l’assegno unico viene incrementato di 3 miliardi per il 2021 e fra i 5 e i 6 miliardi dal 2022. Le famiglie riceveranno così un assegno per ogni figlio da 7 mesi a 21 anni di età. Rimane confermato per tutti i bambini nati o adottati da 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 l’assegno di natalità (il cosiddetto bonus Bebè) per i dettagli si legga Assegno Unico figli: la legge di bilancio 2021 stanzia le risorse
  • potenziamento asili nido: intento della norma del disegno di legge di bilancio è quello di favorire la presenza della donna nel mondo del lavoro che incrementa, pertanto si prevede 100 milioni per il 2022 fino a 300 milioni annui a regime dal 2026, nelle risorse del Fondo di solidarietà comunale per il potenziamento dei posti disponibili negli asili nido. Con lo stesso obiettivo, vengono prorogati per il 2021 il “bonus asili nido” e il congedo di paternità di 7 giorni. Viene inoltre previsto un fondo di 20 milioni destinato ai “caregiver” familiari”.

Per un pprofondimento sulle misure per assunzioni agevolate si legga Agevolazioni assunzioni 2020: i bonus in tempo di COVID

Fonte:


Aggiornata il: 02/12/2020