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Pari opportunità: incentivi per lavoro femminile, strumento contro la violenza di genere

La violenza contro le donne: importante problema di sanità pubblica, oltre che violazione dei diritti umani.

La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. 

Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. 

Ecco i numeri della violenza contro le donne forniti dal Ministero della Salute:

Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3.

In Italia i dati ISTAT mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.

Secondo il Rapporto Istat 2018 sulle vittime di omicidi il 54,9% degli omicidi di donne sono commessi da un partner o ex partner, il 24,8% da parenti, nell’1,5% dei casi da un’altra persona che la vittima conosceva (amici, colleghi, ecc.)   

Questi dati evidenziano le gravi dimensioni del fenomeno, che costituisce un rilevante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani.

Violenza e accessi delle donne in Pronto Soccorso

Nel triennio 2017-2019, secondo le risultanze dell’analisi condotta dal ministero della Salute e dall’Istat sugli accessi delle donne in Pronto soccorso le donne che hanno avuto almeno un accesso con l’indicazione di diagnosi di violenza sono 16.140 per un numero totale di accessi nell’arco del triennio pari a 19.166.

Dai dati è emerso che le stesse donne nell’arco del triennio hanno effettuato anche altri accessi in Pronto Soccorso con diagnosi diverse da quelle riferibili a violenza. 

E' necessario sottolineare che tra gli effetti dell’emergenza COVID-19 è da segnalarsi un aumento del consumo di alcol nel medio e lungo periodo, importante fattore di rischio diretto, per il suicidio, ma anche indiretto, perché possibile trigger di violenza domestica.

I servizi del Sistema sanitario nazionale italiano

In Italia il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle donne, alle coppie e alle famiglie, le prestazioni e i servizi finalizzati alla prevenzione, all’individuazione precoce e all’assistenza nei casi di violenza di genere e sessuale.

Sono state adottate le specifiche Linee Guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza.  Poiché spesso, però, la violenza rimane nascosta, al fine di individuarne il più rapidamente possibile i segni è importante rafforzare le competenze degli operatori sociosanitari che entrano in contatto con le vittime, mediante specifici programmi di formazione.

A tal fine, nel periodo 2019-2020, il Ministero della Salute, con l’Istituto Superiore di Sanità, ha aggiornato ed esteso a tutti i Pronto Soccorso presenti sull’intero territorio nazionale il Programma di Formazione a distanza (FAD) “Prevenzione e contrasto della violenza di genere attraverso le reti territoriali” precedentemente messo a punto ed erogato in quattro Regioni italiane Il corso fruibile attraverso la piattaforma www.eduiss.it, è stato indirizzato ai professionisti sanitari e agli assistenti sociali dei Pronto Soccorso impegnati in interventi di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza per le donne che subiscano violenza.

Contatti utili per le vittime di violenza

Chi è vittima di violenza può contattare i seguenti numeri telefonici e/o App dedicate e/o strutture indicate:

  • numero rosa gratuito antiviolenza e anti stalking 1522 che fornisce assistenza e supporto tutti i giorni 24 ore su 24.
  • App 1522,  disponibile su IOS e Android, che consente alle donne di chattare con le operatrici. E' possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522.
  • App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo. Tramite questa App è possibile trasmettere in tempo reale messaggi agli operatori della Polizia di Stato. È possibile telefonare direttamente dall’App al numero unico di emergenza 112; nel caso questo non sia attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura.
  • Centri Antiviolenza. Consulta la Mappa dei centri anti-violenza per trovare quello più vicino.
  • Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. G
  • Farmacie, per avere informazioni se non si ha la possibilità di contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso.
  • Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se hai subito violenza sessuale.
  • 112 in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica, se si è vittima di violenza psicologica, se si sta fuggendo con i figli, se il maltrattante possiede armi.
Fonte:


Aggiornata il: 02/12/2020