Un ente parrocchiale intende beneficiare del superbonus per gli interventi effettuati su due immobili a destinazione residenziale,
- una adibita ad asilo parrocchiale,
- l’altra adibita a residenza dei religiosi prestanti servizio nella parrocchia in questione.
Ulteriore intenzione dell’ente religioso è quello di procedere alla cessione della detrazione corrispondente o alla richiesta dello sconto in fattura.
La conclusione della parrocchia è quella di poter accedere agli interventi beneficiando del 110% e di poter ulteriormente porre in essere le alternative alla detrazione come previste dall’art. 121, DL 34/2020 in quanto gli immobili sono ad uso abitativo e conformi a quanto disposto dalla norma.