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Decreto Fiscale convertito in legge: alcune delle principali novità

Dilazione pagamento somme iscritte a ruolo

In materia di rateazione sono state confermate le modifiche introdotte dal testo originario del D.l. 16/2012:

  • abrogazione della norma – comma 7 dell’art. 3 bis del D.lgs. n. 462/1997- che vietava il beneficio della dilazione delle somme iscritte a ruolo, in caso di decadenza dalla rateazione delle stesse somme dovute a seguito di avviso di irregolarità. D’ora in avanti quindi, il contribuente che decade dalla rateazione di un avviso bonario, potrà comunque chiedere di usufruire della dilazione per momentanea difficoltà economica, una volta che tale importo sarà iscritto a ruolo e gli verrà notificata la cartella di pagamento;
  • la rateazione diventa più flessibile dopo l’entrata in vigore del decreto fiscale, perché la possibilità di richiedere rate crescenti in luogo di quelle costanti, che fu introdotta dalla manovra Monti per le sole rateazioni in proroga, viene ora estesa a tutti i casi di richiesta di dilazione del debito tributario, quindi anche in sede di prima richiesta di rateazione;
  • prima del decreto fiscale il contribuente perdeva la possibilità di dilazionare il proprio debito con il Fisco se ometteva il versamento della prima rata, o di due rate successive anche non consecutive. Ora, invece, diventa più difficile perdere il beneficio della rateazione, in quanto ciò avviene solo in caso di mancato pagamento di due rate consecutive;
  • è vietato per legge apporre il vincolo di ipoteca in pendenza di una procedura di dilazione, l’ipoteca è iscrivibile solo se l’istanza di rateazione è respinta o se il debitore decade dal beneficio della rateazione.
    Restano salve le ipoteche già iscritte prima della concessione della rateazione.


Aggiornata il: 07/05/2012