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IRAP: per le holding miste, l’aliquota può variare da un anno all’altro

Esempio

Si ipotizzi per esempio , la cessione di una partecipazione con plusvalore che era detenuta a scopo di stabile investimento, oppure l’incasso di proventi generati dalla concessione di un finanziamento erogato sotto qualsiasi forma.
 
La norma evidenzia l’osservazione degli ultimi due bilanci approvati e la compresenza di entrambi gli indicatori. Proviamo a sviluppare un analisi numerica in tre esercizi.
 
Esempio (valori espressi in milioni di euro):
B III = 15.000                     C(15)= 1000      E (20)= 250
Totale attivo = 20.000       C(16)= 500       β = 10%
Impegni = 0                       C(17)= 50          A= 3000
Secondo le formule di cui sopra
Indice Patrimoniale (anno 1) = 75%
Indice Economico (anno1) = 43,7 %                                                                             Non prevalenza (IRAP 3,9%)
Ipotizziamo che, fermo il resto all’anno 2 il β aumenti del 21% avremo che :
Indice Patrimoniale (anno 2) = 75%
Indice economico (anno 2) = 50,6%                                                                              Prevalenza (IRAP 3,9%)
Ipotizziamo che fermo il resto all’anno 3 il β sia pari al 23% avremo che :
Indice Patrimoniale (anno 3) = 75%
Indice economico (anno 3) = 51,8%                                                                              Prevalenza (IRAP 4,65%)
 
La prevalenza dell’attività, scatta a partire dall’anno 2, resta tuttavia da chiarire quando debba scattare l’applicazione dell’aliquota maggiorata IRAP.
 
In assenza di un chiarimenti da parte dell’amministrazione fiscale proseguiamo il ragionamento in via analogica al decreto ministeriale, affermando che l’aliquota maggiorata sia applicata a partire dall’anno di imposta 3, ovvero in linea con l’obbligo di iscrizione al predetto albo.
Viceversa in chiave asimmetrica, sembrerebbe possibile applicare l’ aliquota ordinaria nell’anno di imposta 4, qualora i risultati di gestione dessero conto di un test del quoziente economico inferiore al 50%.
 
Il requisito della prevalenza, agisce peraltro sulla formazione della base imponibile delle holding miste le quali devono seguire le indicazioni di cui all’art. 6 comma 9 d.lgs. 446/97.
 
 


Aggiornata il: 13/03/2013