Il Governo prende atto di alcune criticità del sistema previdenziale dei lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata che a fronte di contributi elevatissimi hanno una aspettativa di pensione con importi irrisori.
Questa categoria di lavoratori, inoltre, è spesso titolare di lavori discontinui e saltuari con versamenti di contributi a gestioni previdenziali diverse e quindi con il problema di ricongiungere tutti questi periodi in un unico ente spesso a titolo oneroso.
Il governo con i decreti in esame, in corso di approvazione, vuole intervenire su tutte queste problematiche con diverse soluzioni normative:
- possibilità di ricongiungere tutti i versamenti fatti a diverse gestioni senza ulteriori oneri a carico del lavoratore, e con la liquidazione di un unico trattamento pensionistico.
- Riduzione dei contributi, attualmente elevatissimi (nel 2018 dovrebbero raggiungere il 33,72%) al 24% per equipararli a quelli degli artigiani e commercianti
- Possibilità anche per questi lavoratori di effettuare versamenti volontari maggiorati, entro i limiti previsti da massimali.