Ruolo dei privati nell'ambito della videosorveglianza urbana
Chi può investire in sicurezza della città
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La Legge n. 48 del 2017 prevede che possano investire in sicurezza urbana alcuni determinati soggetti, quali enti gestori dell'edilizia residenziale, amministratori di condomini, imprese, associazioni di categoria, consorzi o comitati
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Quali sono i vantaggi per i privati
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Il soggetto che investe, conformemente a quanto disposto dalle linee guida approvate il 26 luglio 2018, avrà diritto ad incentivi fiscali su IMU e TASI, al contempo beneficiando di una maggior sicurezza nella zona di interesse, favorendo l'installazione di telecamere su aree pubbliche non servite
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Promozione della videosorveglianza urbana integrata
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Il Comune dovrà sostenere i progetti di videosorveglianza urbana integrata, prevedendo nel Regolamento i benefici fiscali, nonché attivando percorsi tecnici di potenziamento degli impianti di videocontrollo, in linea con gli scopi di sicurezza urbana interforze e nel rispetto della disciplina sulla privacy
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Gli strumenti
Patti per la sicurezza
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Consistono in accordi sottoscritti tra sindaco e prefetto, da adottare in ogni città, al fine di inquadrare ed autorizzare preventivamente i progetti di sicurezza urbana
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Linee d'azione
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contrasto dell'attività predatoria
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promozione e tutela della legalità.
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miglioramento del decoro urbano.
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inclusione sociale e solidarietà.
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valorizzazione dell'attività della polizia
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Attività concrete
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Potenziamento degli impianti di videosorveglianza mediante la previsione di detrazioni fiscale sulle imposte comunali (IMU e TASI).
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Sicurezza urbana integrata
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La finalità della disciplina è quella di potenziare la collaborazione tra tutte le forze di polizia, finanche col contributo delle associazioni di volontariato e dei privati
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Partenariato tra pubblico e privato
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Rappresenta una moderna frontiera per il potenziamento del controllo del territorio, interessando anche il miglioramento degli impianti di videosorveglianza
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