Il Decreto Rilancio ha previsto all'art 38 le seguenti misure:
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Contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo: alle start-up innovative sono stati destinati 10 milioni di euro per agevolazione sotto forma di fondo perduto per acquisire servizi prestati da:incubatori, acceleratori,innovation hub, business angels e altri operanti nello sviluppo delle imprese innovative.
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Sostegno al venture capital: sono state assegnate risorse aggiuntive per un importo di 200 milioni di euro e per l’anno 2020 al Fondo specifico e finalizzate a sostenere investimenti in capitale, anche con sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi o l’erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obblighi convertibili o altri strumenti finanziari di debito a beneficio delle start-up innovative o PMI innovative.
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Le start-up innovative sono tra i soggetti ammissibili a stipulare contratti di ricerca extra muros ai fini della erogazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo nei confronti dei soggetti che commissionano tali attività alle stesse start-up.
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È stato prorogato di 12 mesi il termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative. La proroga della permanenza nella sezione speciale non rileva ai fini delle agevolazioni fiscali e contributive in vigore.
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È stato esteso il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI riservando una quota di 200 milioni di euro a valere sulle risorse del fondo e dedicati alla erogazione di garanzie in favore di start-up e PMI innovative.
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Un incentivo in «de minimis» all’investimento in startup innovative e PMI innovative tramite cui le persone fisiche, per investimenti fino ad un massimo di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta nel capitale sociale di una o più startup innovative o PMI innovative, possono beneficiare di una detrazione IRPEF al 50% sull’ammontare dell’investimento, mantenendo tale investimento per un minimo di 3 anni.
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Le soglie minime per investimenti da parte di investitori esteri in imprese e startup innovative riferite al programma Investor Visa for Italy sono state modificate come segue:
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per investimenti in strumenti rappresentativi di società di capitali operanti in Italia e mantenute per almeno due anni, la soglia minima di investimento è passata da 1 milione di euro a 500 mila euro;
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per investimenti in startup innovative iscritte alla sezione speciale del registro imprese di cui all’art. 25, comma 8, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, la soglia minima di investimento è passata da 500 mila a 250 mila euro.
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Le agevolazioni Smart & Start Italia riferite startup innovative localizzate nel territorio del cratere sismico aquilano sono state estese alle startup innovative localizzate nel territorio dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017.
Per ulteriori dettagli su Smart & Start Italia si legga “Startup Innovative: domande per agevolazioni dal 20 gennaio 2020”
Per le agevolazioni introdotte dal Decreto Cura Italia si legga “Decreto Cura-Italia: i benefici per le start-up”
Per il Voucher 3I "Il 15 giugno il via alle domande per Voucher 3I-investire in innovazioni"