Il Governo prende atto di una realtà sotto gli occhi di tutti di cui sono vittime i giovani, che a causa della contrazione della domanda e dell’accresciuta concorrenza si trovano spesso a lavorare come freelance, cioè senza regole né garanzie.
A tal riguardo, sono state definite alcune condizioni per favorire il "lavoro agile" o "smart working" cioè quello svolto da casa, fuori dall'azienda. Ad esempio è stato chiarito, con l'approvazione del testo alla Commissione Lavoro del Senato avvenuto il 27 luglio 2016, che anche per questa tipologia di lavoratori sono garantite condizioni economiche e normative almeno pari a coloro che svolgono l'attività all'interno dell'azienda.