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La prescrizione dei Contributi INPS da dichiarazione

La prescrizione dei contributi non versati ma dichiarati

Puntando ognuno a privilegiare i propri interessi, l’INPS di solito sostiene che, ai fini del computo della prescrizione per l’omesso versamento dei contributi previdenziali da dichiarazione, si debba considerare quale momento iniziale la data di invio della dichiarazione dei redditi, considerato dall’ente il giorno a partire da cui è possibile, per gli enti demandati al controllo delle dichiarazioni, verificare l’avvenuto versamento di quanto dovuto.

Di diverso parere solitamente sono i contribuenti, che vedono coincidere l’inizio del periodo di conteggio con il giorno di scadenza del versamento dovuto (nel sistema italiano i versamenti dei saldi da dichiarazione annuale scadono alcuni mesi prima dell’invio telematico del modello dichiarativo).

La questione, dopo tanto contendere, può considerarsi definita per consolidamento della giurisprudenza.

La Corte di Cassazione in numerose occasioni ha chiarito che “il fatto costitutivo dell’obbligazione contributiva è costituito dall’avvenuta produzione, da parte del lavoratore autonomo, di un determinato reddito […] costituente la base imponibile per il calcolo del contributo” e che “la decorrenza del termine di prescrizione dipende dall’ulteriore momento in cui la corrispondente contribuzione è dovuta e quindi dal momento in cui scadono i termini di pagamento di essa”, per usare le parole della recente sentenza numero 4899 del giorno 23 febbraio 2021, che riprende quanto già precedentemente disposto dall’ordinanza numero 3367 del giorno 11 febbraio 2021 e dell’ordinanza numero 14410 del giorno 27 maggio 2019.

Quindi, è possibile dichiarare che la prescrizione dei contributi INPS da dichiarazione avviene in cinque anni a partire dal giorno in cui questi versamenti dovevano essere versati.

Sarà necessario precisare che quello affrontato è il caso del contributo previdenziale evidenziato come debito in dichiarazione dei redditi, ma non versato; il cui inquadramento può ormai considerarsi definito.

Più animata è la disputa quando, invece, i contributi previdenziali da dichiarazione, oltre a non essere stati versati dal contribuente, non sono stati neanche esposti sul modello dichiarativo, che rappresenta una situazione di diverso e più incerto inquadramento.

Fonte: Corte di Cassazione


Aggiornata il: 08/04/2021