L'istante, in qualità di esecutore testamentario di una successione specifica che la defunta ha disposto delle sue sostanze con:
- testamento pubblico
- e successivo testamento olografo parzialmente modificativo e integrativo.
Al fine di poter compilare correttamente la dichiarazione di successione fa presente che nel testamento olografo la testatrice ha disposto a favore di vari soggetti numerosi legati in denaro di importi diversi; a seguito della pubblicazione di tale testamento è stato ricevuto dal notaio, un atto notorio in cui risultano esattamente individuati i soggetti destinatari con le relative generalità e le rispettive somme in denaro ad essi lasciate.
Nel testamento la defunta indicava i depositi da cui trarre le relative somme e in particolare, le somme lasciate a titolo di legato possono essere tutte tratte dal disinvestimento di titoli.
L'istante chiede come tassare a carico di ogni legatario a cui sono attribuite somme diverse la quota non esente di tanti titoli parzialmente o diversamente esenti, dal disinvestimento dei quali le somme provengono.
L'agenzia delle Entrate ricorda che con l'apertura della successione i diritti e i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo al de cuius al momento della sua morte, si trasferiscono ad altri soggetti (eredi e/o legatari), ad esclusione di quei diritti che si estinguono perché strettamente legati alla persona.
La devoluzione ereditaria può avvenire per disposizioni di legge o mediante testamento:
- nel primo caso si parla di successione legittima (artt. 565 e seguenti del codice civile),
- nel secondo di successione testamentaria (artt. 587 e seguenti del codice civile).
Nella fattispecie in esame, il de cuius ha disposto del suo patrimonio mediante due testamenti (uno pubblico e uno olografo), affidando all' esecutore testamentario il compito di attuarli.