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Deduzioni Irap ENC: la fondazione dei commercialisti pubblica le linee guida

In vista dell'imminente invio delle dichiarazioni dei redditi e Irap, in un documento apposito redatto dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti vengono analizzate le deduzioni Irap per gli enti non commerciali. 

Il documento è caratterizzato da un utile prospetto di sintesi per tutte le deduzioni in essere e correlate con l’art. 11, DLgs 446/1997. 

Come è noto la disciplina Irap è caratterizzata da un principio generale di indeducibilità del costo del lavoro, sia nel caso di determinazione analitica della base imponibile a fini Irap, sia nel caso di determinazione con il metodo “retributivo”, tipica degli enti pubblici. 

Tuttavia, con il passare degli anni, dalla prima introduzione dell’imposta e con il recepimento delle modifiche introdotte alla norma, si è venuto a creare un costrutto che al ricorrere di determinate condizioni permette ai soggetti passibili di versamento Irap, di dedurre talune componenti negative correlate al costo del personale. Il sistema delle deduzioni a fini Irap delineato dall’art. 11, DLgs 446/1997 è diversamente recepito sulla base di due elementi fondamentali: 

  1. le caratteristiche dell’attività esercitata
  2. le caratteristiche soggettive di chi è passibile al versamento. 

Trattandosi di un settore particolare, quello del no profit, la Fondazione ha reputato utile emanare il documento in questione. Di seguito la tabella riassuntiva riportata nel documento.

RIFERIMENTO NORMATIVO
DEDUZIONI

(A)
Articolo 11, comma 1, lett. a), n. 1 del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione ai lavoratori dipendenti degli enti non commerciali impiegati in attività commerciali, 
  • se promiscuamente impiegati, spetta solo in misura proporzionale all’attività commerciale svolta;
  • la deduzione è cumulabile alle altre deduzioni previste dall’articolo 11 del “Decreto IRAP”.

(B)
Articolo 11, comma 1, lett. a), n. 2 del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato degli enti non commerciali impiegati nelle attività commerciali, 
  • se promiscuamente impiegati, spetta solo in misura proporzionale all’attività commerciale svolta;
  • la deduzione è alternativa alla fruizione delle deduzioni di cui al punto (D) della presente tabella 
  • la deduzione, viceversa, può essere cumulata con le deduzioni di cui ai punti (F) e (G) della presente tabella.

(C)
Articolo 11, comma 1, lett. a), n. 4 del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato degli enti non commerciali impiegati nelle attività commerciali, 
  • se promiscuamente impiegati, spetta in misura proporzionale all’attività commerciale svolta;
  • la deduzione è alternativa alla fruizione delle deduzioni di cui ai punti (D) ed (F) di questa tabella;
  • la deduzione è cumulabile con le deduzioni di cui (F) e (G) di questa tabella.

(D)
Articolo 11, comma 1, lett. a), n. 5 del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione ai lavoratori (dipendenti, collaboratori, borsisti, etc.) degli enti non commerciali impiegati nell’attività di ricerca (di base e applicata) e sviluppo con riferimento all’attività istituzionale che all’attività commerciale;
  • la deduzione è alternativa alla fruizione delle deduzioni di cui ai punti (B) e (C) di questa tabella;
  • può essere cumulata con le deduzioni di cui ai punti (F) e (G) della tabella

(E)
Articolo 11, comma 4-bis del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta senza alcuna limitazione con riferimento all’attività esercitata dall’ente non commerciale, sia essa istituzionale o commerciale;
  • può essere cumulata alle altre deduzioni previste dai punti da (A) a (D) e da (F) ad (H) di questa tabella.

(F)
Articolo 11, comma 4-bis.1 del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione ai lavoratori dipendenti (a tempo determinato o indeterminato) degli enti non commerciali impiegati nelle attività commerciali e, se promiscuamente impiegati, spetta in misura proporzionale all’attività commerciale svolta;
  • la deduzione è alternativa alla fruizione delle deduzioni di cui ai punti (B) e (C) di questa tabella;
  • viceversa, la deduzione è cumulabile con le altre di cui ai punti (F) e (G). 

(G)
Articolo 11, comma 4-quater del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione alle nuove assunzioni fatte da enti non commerciali di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato impiegati nelle attività commerciali, se promiscuamente impiegati, spetta in misura proporzionale all’attività commerciale svolta;
  • la deduzione può essere cumulata alle altre deduzioni previste dai punti da (A) a (D) e da (F) ad (H) di questa tabella. 

(H)
Articolo 11, comma 4-octies del “Decreto IRAP”

  • la deduzione spetta solo in relazione alla differenza tra il costo complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni spettanti di cui ai punti (F) e (G);
  • e solo esclusivamente in relazione all’attività commerciale eventualmente svolta dall’ente;
  • la deduzione può essere cumulata alle altre deduzioni previste dai punti da (A) a (D) e da (F) ad (H) di questa tabella. 

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 23/11/2020


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