Come si è potuto dall'analisi sopra effettuata, i diritti di autore andranno dichiarati nella dichiarazione dei redditi 2020 a seconda di come vengono classificati:
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se percepiti da parte dell'autore o inventore come proventi che derivano dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali: andranno dichiarati come Redditi diversi nel quadro D3 codice 1 del modello 730 o nel quadro RL 25 della dichiarazione dei redditi
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se lo stesso diritto di autore è percepito da un autore che ha anche una partita IVA in regime forfettario, il reddito andra' indicato nel Quadro LM righi da LM22 ad LM27, colonna 4 da assoggettare ad imposta sostitutiva previo abbattimento con gli specifici coefficienti in misura del 25%, ovvero del 40%, nel caso in cui il dichiarante abbia età inferiore ai 35 anni. (Circolare 10 aprile 2019, n. 9/E, risposta ad interpello n. 517 del 12 dicembre 2019).
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se i diritti di autore sono stati percepiti non dall'autore ma da altri aventi causa a titolo gratuito (ad es. eredi e legatari dell’autore o inventore) o da soggetti che abbiano acquistato a titolo oneroso i diritti alla loro utilizzazione, i diritti di autore andranno indicati del rigo RL13 in misura intera per gli acquirenti a titolo gratuito e con la riduzione del 25 per cento per gli acquirenti a titolo oneroso