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Agevolazioni fiscali per le reti di imprese

L’accesso all’agevolazione fiscale

La norma agevola gli investimenti realizzati per il completamento del programma comune di rete.
Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese che sottoscrivono o aderiscono a un contratto di rete indipendentemente dalla forma giuridica. Sono infatti ammesse sia le imprese residenti sia le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di imprese non residenti.
Si precisa che le ditte e le società che utilizzano la contabilità semplificata sono tenute ad integrare le scritture contabili al fine di evidenziare la destinazione a riserva dell’utile d’esercizio e le vicende della riserva stessa.
Ai fini dell’agevolazione fiscale il contratto di rete, redatto per atto pubblico o per scrittura privata, spiega efficacia dalla data dell’ultima iscrizione nel Registro delle imprese da parte di tutti i sottoscrittori ferma restando la previa asseverazione del programma di rete da parte degli organismi abilitati.
Per accedere all’agevolazione, le imprese aderenti ad un contratto di rete devono accantonare ad apposita riserva una quota degli utili di esercizio destinandoli al fondo patrimoniale comune, o al patrimonio destinato all’affare, per realizzare gli investimenti previsti dal programma comune di rete preventivamente approvato dagli organismi abilitati.
Con la circolare n. 15 del 14 aprile 2011 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che ai fini dell’agevolazione fiscale il presupposto della destinazione di una quota degli utili al fondo patrimoniale si intende soddisfatto nei limiti dell’accantonamento della stessa quota di utile in un’apposita riserva, denominata con riferimento alla legge istitutiva dell’agevolazione in esame e distinta dalle altre eventuali riserve presenti nel patrimonio netto.
In merito alla formazione ed alla movimentazione della specifica riserva devono essere fornite adeguate informazioni nella nota integrativa.
L’agevolazione si applica agli utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2010 e fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2012. L’importo agevolabile non può eccedere il limite di 1 milione di euro.



Aggiornata il: 05/05/2011