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Determinazione plusvalenze e minusvalenze del professionista

La determinazione del valore delle plusvalenze e delle minusvalenze

L’art 54 al comma 1-ter del T.U.I.R specifica che “si considerano plusvalenza o minusvalenza la differenza, positiva o negativa, tra il corrispettivo o l'indennità percepiti e il costo non ammortizzato ovvero, in assenza di corrispettivo, la differenza tra il valore normale del bene e il costo non ammortizzato.”

Quindi ai fini del calcolo della plus/minusvalenza è necessario:

  • confrontare il corrispettivo percepito con il costo fiscale non ammortizzato
  • confrontare il valore normale del bene con il costo fiscale non ammortizzato nel caso in cui non ci sia il corrispettivo. Per definire il valore normale si può ricorrere all’art. 14 del testo unico dell’I.V.A (d.p.r 633/72) che specifica: “Per valore normale dei beni e dei servizi si intende il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per beni o servizi della stessa specie   o similari in condizioni di libera concorrenza  e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui è stata effettuata  l’operazione o nel tempo e nel luogo più prossimi”

 



Aggiornata il: 30/03/2016