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Omaggi natalizi a clienti e dipendenti - Promemoria sul loro trattamento fiscale

La cena o pranzo di Natale

Siamo nell'ambito delle prestazioni gratuite di servizi (somministrazione di alimenti e bevande) e non in quello della cessione di beni gratuita (Agenzia entrate Circ. 34/E/2009) , per cui in generale le spese per feste e ricevimenti organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o festività religiose o nazionali sono da considerare spese di rappresentanza. Tuttavia possiamo avere due casistiche:
  1. nel caso in cui alla cena siano presenti esclusivamente dipendenti dell'impresa, il costo NON può essere considerato spesa di rappresentanza, ma una liberalità a favore dei dipendenti e, pertanto:
    - il costo è deducibile ai fini IRPEF / IRES nel limite del 75% della spesa sostenuta, così come previsto dal DL 112/2008 per le spese di albergo e ristorante;
    - nel limite del 5‰ dell'ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi (art. 100 c. 1 TUIR);
    - l' IVA è indetraibile poiché la stessa è relativa ad un costo per i dipendenti che, con riferimento agli omaggi, non possiede il requisito dell'inerenza con l'esercizio dell'impresa;
    - ai fini IRAP , si ritiene che il costo sia deducibile per i soggetti che applicano l'art. 5 (metodo di bilancio) e indeducibile per coloro che determinano l'IRAP con l'art. 5-bis (metodo fiscale).
  2. nel caso in cui, invece, alla cena partecipino anche soggetti terzi rispetto all'impresa (clienti, fornitori, professionisti, istituzioni, ecc.) la stessa rientra nelle spese di rappresentanza con la conseguenza che:
    - la relativa IVA è indetraibile ;
    - il costo, nel limite del 75% della spesa sostenuta, è deducibile nel limite dell'ammontare massimo deducibile nell'anno (1,3% dei ricavi fino a 10 ml/euro, 0,5% oltre, ecc.).


Aggiornata il: 12/12/2011