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Tassa sulle barche da diporto 2015: ecco come si paga

Soggetti esonerati

Sono escluse dal pagamento della tassa le barche:
  • al primo anno di immatricolazione;
  • proprietà o in uso allo Stato o ad altri Enti pubblici;
  • obbligatorie di salvataggio (compresi i tender);
  • battelli di servizio purché indichino l’unità da diporto al cui servizio sono posti;
  • in uso ai soggetti portatori di handicap , affetti da patologie che richiedono l'utilizzo permanente delle medesime;
  • posseduti e utilizzate da enti e associazioni di volontariato esclusivamente ai fini di assistenza sanitaria e pronto soccorso;
  • nuove con targa di prova nella disponibilità a qualsiasi titolo del cantiere costruttore, del manutentore o del distributore;
  • usate ritirate dai cantieri costruttori o distributori con mandato di vendita e in attesa del perfezionamento dell’atto (anche quelle provenienti da permute con unità nuove);
  • rinvenienti da contratti di locazione finanziaria risolti per inadempienza dell’utilizzatore;
  • bene strumentale di aziende di locazione e noleggio;
  • possedute da soggetti non residenti e non aventi stabili organizzazioni in Italia (sempre che il loro possesso non sia attribuibile a soggetti residenti in Italia).
Inoltre, considerata l’esclusione per le imbarcazioni che costituiscono bene strumentale per le aziende di locazione e noleggio, l’Agenzia estende l’esclusione dal pagamento della tassa anche alle imbarcazioni utilizzate per lo svolgimento delle altre attività commerciali individuate dall’art. 2 del D.lgs. 171/2005, ossia quando l’imbarcazione:
  • è oggetto di contratti di locazione e noleggio;
  • è utilizzata per l’insegnamento professionale della navigazione da diporto;
  • è utilizzata da centri di immersione e di addestramento subacqueo come unità di appoggio per i praticanti immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo.
Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 21/05/2015