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Bonus mobili ristrutturazioni: proroga per il 2020

Bonus mobili 2019: le altre condizioni

Per usufruire del bonus mobili è necessario, inoltre, che:
  • la data di inizio lavori preceda quella in cui si acquistano i mobili/elettrodomestici, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile;
  • l'acquisto sia  documentato da fattura, dalla quale risulta la tipologia di beni acquistati;
  • la spesa avvenga con bonifico, in cui sia indicato: causale versamento,codice fiscale di chi fruisce della detrazione, partita Iva o codice fiscale del venditore. Nella Circolare 7/E/2016 l’Agenzia ammette la possibilità di utilizzare il  bonifico “ordinario”, senza ritenuta operata da banca/Poste) , superando quanto sostenuto in precedenza nella Circolare n. 29/E, nella quale era stato precisato che i soggetti interessati dovevano “eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati”. E' ammesso anche l'acquisto con carta di credito o bancomat, in tal caso la data del pagamento corrisponde al giorno di utilizzo della carta. Non è invece consentito l'assegno e nemmeno i contanti.E' ammesso anche l'acquisto con finanziamento a rate.

La detrazione non utilizzata in tutto o in parte non si trasferisce, né in caso di decesso del contribuente né in caso di cessione dell'immobile oggetto di intervento di recupero edilizio (Circolare 21/E del 23.04.2010 risposta 2.2). Ciò anche nel caso in cui con la cessione dell'immobile vengano trasferite all'acquirente le restanti rate della detrazione delle spese di recupero del patrimonio edilizio (Circolare 17/E del 24.04.2015 risposta 4.6).

 

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 02/01/2020