Sono ammesse all'agevolazione micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, compresi agricoltura e pesca mentre restano esclusi i settori:
- dell’industria carboniera,
- delle attività finanziarie e assicurative,
- della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei suoi derivati.
Per essere ammesse le PMI dovevano:
- avere sede operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non aver ricevuto e non rimborsato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non essere in condizioni di difficoltà.
Il primo requisito è stato superato con l'entrata in vigore di nuovi regolamenti comunitari il 1 gennaio 2015 e le circolari di recepimento del Mise. per cui sono ammesse a godere dell'agevolazione anche le imprese
- che hanno sede in uno Stato UE
- che non hanno una sede operativa in Italia e che con l'investimento intendono aprire una sede in italia
L’impresa estera dovrà attestare l’avvenuta attivazione nel territorio nazionale della sede presso la quale ha realizzato l’investimento e la conseguente iscrizione al Registro delle imprese di riferimento.