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Dichiarazione di successione: le modifiche del decreto semplificazioni in vigore dal 13 dicembre 2014

Vediamo in breve le modifiche alla dichiarazione di successione

1) Niente obbligo di dichiarazione per le eredità a favore del coniuge e dei parenti in linea retta quando l’attivo ereditario non supera 100.000 euro e non sono compresi immobili o diritti reali immobiliari. Ricordiamo infatti che nel caso l’attivo ereditario comprenda beni immobili la dichiarazione deve essere sempre presentata per poter effettuare anche le volture catastali.
Fino ad oggi il limite di esenzione è stato di 50 milioni delle vecchie lire.
 
2) Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in luogo della presentazione dei seguenti documenti:
 
- copia autentica degli atti di ultima volonta' dai quali e' regolata la successione;
- copia autentica dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali risulta l'eventuale accordo delle parti
per l'integrazione dei diritti di legittima lesi;
- copia autentica dell'ultimo bilancio o inventario di cui all'art. 15, comma 1, e all'art. 16, comma l, lettera b), nonche' delle pubblicazioni e prospetti di cui alla lettera c) dello stesso articolo e comma;
- copia autentica degli altri inventari formati in ottemperanza a disposizioni di legge;
- documenti di prova delle passivita' e degli oneri deducibili nonche' delle riduzioni e detrazioni di cui agli articoli 25 e 26.
 
La dichiarazione sostitutiva deve attestare la conformità dei documenti agli originali che comunque devono essere sempre tenuti a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che ha sempre facoltà di richiedere gli originali.
 
3) Presentazione dichiarazione integrativa o sostitutiva nel caso vengano erogati rimborsi fiscali non inseriti nella dichiarazione originaria.
 
Tutte le modifiche entrano in vigore dal 13 dicembre 2014.
 
 
 


Aggiornata il: 01/12/2014