Il diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio può essere stabilito in misura fissa o in misura percentuale, a seconda del tipo di soggetto.
Vediamo qui di seguito le misure del tributo dovute quest'anno, confrontate con quelle dello scorso anno.
DIRITTO DOVUTO IN MISURA FISSA
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TIPO DI IMPRESA
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2015
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2014
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Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria
del Registro delle Imprese
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€ 130
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€ 200
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Imprese individuali iscritte/annotate nella sezione speciale del Registro delle Imprese (piccole imprese, artigiani, coltivatori diretti e Iap)
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€ 57,20
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€ 88
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Soggetti iscritti al REA (Repertorio economico-amministrativo) -
fino al 2010 esonerati
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€ 19,50
(in via transitoria)
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€ 30
(in via transitoria)
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Società tra avvocati
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€ 130
(in via transitoria)
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€ 200
(in via transitoria)
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Società semplice
non agricola
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€ 130
(in via transitoria)
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€ 200
(in via transitoria)
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Società semplice agricola
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€ 65
(in via transitoria)
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€ 100
(in via transitoria)
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Come precisato dalla nota n. 19230 del 30.03.2009 del Ministero dello Sviluppo Economico, gli importi complessivi da versare (comprensivi dell'importo dovuto per le eventuali unità locali ubicate nella medesima Provincia) devono essere arrotondati, se necessario, all'unità di euro:
- per eccesso, se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi;
- per difetto, se la frazione decimale è inferiore a 50 centesimi.
Ne deriva, ad esempio, che nel caso di soggetto iscritto al REA l'importo effettivo da versare è, in realtà, pari a € 20 (€ 19,50 arrotondati per eccesso).
Nel caso di imprese tenute al versamento del diritto annuale in misura proporzionale commisurato al fatturato dell'anno precedente, cioè delle altre imprese diverse da quelle prima elencate, occorrerà applicare al fatturato 2014 le medesime aliquote per scaglioni di fatturato definite dal Decreto interministeriale 21.04.2011, mantenendo, nella sequenza di calcolo, 5 cifre decimali:
DIRITTO DOVUTO IN MISURA PROPORZIONALE
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Società di persone -
Società di capitali -
Cooperative
- Consorzi
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Scaglioni di
fatturato IRAP 2014
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Importi dovuti in base agli
scaglioni di fatturato
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Da Euro
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A Euro
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0
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100.000,00
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€ 200,00
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100.000,01
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250.000,00
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€ 200 + 0,015% della parte eccedente
€ 100.000
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250.000,01
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500.000,00
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€ 222,50 + 0,013% della parte eccedente € 250.000
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500.000,01
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1.000.000,00
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€ 255 + 0,010% della parte eccedente € 500.000
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1.000.000,01
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10.000.000,00
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€ 305 + 0,009% della parte eccedente 1.000.000
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10.000.000,01
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35.000.000,00
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€ 1.115 + 0,005% della parte eccedente € 10.000.000
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35.000.000,01
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50.000.000,00
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€ 2.365 + 0,003% della parte eccedente € 35.000.000
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50.000.000,01
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€ 2.815 + 0,001% della parte eccedente € 50.000.000
(fino ad un massimo di
€ 40.000)
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Successivamente, occorrerà sommare gli importi dovuti per ogni scaglione di fatturato e, solo al termine del calcolo complessivo, all'importo così determinato, si dovrà applicare la riduzione del 35% e, quindi, l'eventuale arrotondamento individuato dalla nota n. 19230 del 30.03.2009, cioè:
- prima, arrotondamento alla 2a cifra decimale;
- poi, arrotondamento all'unità di euro, per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi, ovvero per difetto se è inferiore a 50 centesimi.
La Circolare MISE n. 227775 del 29.12.2014 ha precisato che anche la misura fissa di € 200,00 prevista per la prima fascia di fatturato, da utilizzare comunque nel calcolo nell’importo integrale, è soggetta, a conclusione del calcolo, alla riduzione complessiva del 35%, con la conseguenza che, per le imprese con fatturato fino a € 100.000,00, l’importo del diritto annuale 2015 da versare è pari a € 130,00.
Analogamente, l’importo massimo da versare indicato nella tabella in € 40.000,00, è soggetto alla riduzione del 35%, con la conseguenza che in nessun caso l’importo da versare sarà superiore a € 26.000,00.
Si precisa che le misure fissate dal Ministero possono essere maggiorate (nella percentuale massima del 20%) dalle singole Camere di Commercio. Si consiglia, pertanto, di verificare prima presso la propria Camera di Commercio l’eventuale presenza di tale maggiorazione.