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Pegno non possessorio ecco come ottenere credito dalle Banche

Il pegno non possessorio: su quali beni?

Il pegno non possessorio può essere costituito su beni mobili destinati all'esercizio dell'impresa. I beni mobili possono essere:

  • esistenti o futuri,
  • determinati o determinabili anche mediante riferimento a una o più categorie merceologiche o a un valore complessivo. 

Attenzione: sono esclusi dal pegno non possessorio i beni mobili registrati.

Il debitore che costituisce il pegno non possessorio, fatti savi accordi diversi con il creditore, può continuare ad avere la disponibilità del bene mobile dato in pegno, utilizzandolo anche nell’esercizio della sua attività economica, senza tuttavia mutarne la destinazione economica.

Il debitore (o il terzo concedente il pegno) può anche trasformare o alienare il bene mobile; in questo caso la garanzia si trasferisce al prodotto che risulta dalla trasformazione o al corrispettivo della vendita o al bene sostitutivo acquistato con tale corrispettivo, senza che questo comporti la costituzione di una nuova garanzia.

Attenzione: se il prodotto risultante dalla trasformazione ingloba (anche per unione o commistione) più beni appartenenti a diverse categorie merceologiche e oggetto di diversi pegni non possessori, la riscossione del credito spetta a ciascun creditore pignoratizio, che dovrà poi restituire al datore della garanzia il valore del bene riferibile alle altre categorie merceologiche che si sono unite o mescolate.

La determinazione del valore dovrà essere effettuata sulla base della stima di un esperto indipendente e la restituzione dovrà seguire criteri di proporzionalità.

Fonte:


Aggiornata il: 01/07/2016